IL ROMA – Champions, qualificazione complicata per il Napoli: possibili ripercussioni sui mini-abbonamenti

Nell’edizione odierna de Il Roma, si propone una lunga analisi sul match di Champions League contro la Stella Rossa, in particolare sulle ripercussioni che il pareggio della prima in Champions potrebbe causare alle casse del Napoli e ai supporters azzurri.

“Non ci voleva. Il Napoli non è riuscito a vincere la prima partita del girone di Champions League. Solo un pareggio in casa della Stella Rossa a Belgrado, non era quello che serviva. Perché il gruppo C della massima competizione per club è ostico: all’orizzonte ci sono Liverpool e Paris Saint Germain, due squadre che “rose” alla mano sono superiori al Napoli e non di poco. Gli inglesi hanno superato la squadra di Cavani, e sono già al comando. È evidente che il Napoli avrebbe dovuto fare altrettanto a Belgrado, mettersi al primo posto e provare a vincere anche il 3 ottobre al San Paolo, dove arriverà proprio la squadra di Klopp, che tra l’altro è prima a punteggio pieno in Premier League. Ora, e non si scappa, per superare lo scoglio qualificazione il Napoli dovrà fare almeno sette punti nelle quattro partite che lo attendono con Liverpool e Paris Saint Germain, e naturalmente vincere l’ultima al San Paolo contro la Stella Rossa. Sempre che con dieci punti si riesca ad arrivare secondi. In passato, proprio al Napoli di Benitez, non ne bastarono 12 per arrivare più su del terzo posto.

UN GIRONE in salita, senza dubbio. Per qualcuno la corsa è addirittura già finita, nonostante manchino ancora cinque partite. Troppo forti Liverpool e Paris Saint Germain per pensare di eliminarne una delle due. Può darsi, ma il segnale lanciato dal presidente Aurelio De Laurentiis va in direzione opposta. Ha annunciato una mini campagna abbonamenti per le tre partite interne di Champions League. Con 60 euro sarà possibile vedere in curva i match con Liverpool, Psg e Stella Rossa. Il costo del ticket per i distinti è di 110 euro. Non male, se si considera che in Champions League, in genere, un biglietto della curva è sempre costato tra i 30 e i 40 euro. Senza voler entrare nei dettagli, in pratica si vedranno tre partite al prezzo di due, con in più il risparmio di tempo e fatica per reperire i biglietti. Eppure la falsa partenza di Belgrado ha smorzato gli animi.

NON ERA QUELLO che voleva De Laurentiis, che pure lui voleva la vittoria per buttarsi nell’avventura con l’entusiasmo al massimo, e riempire il San Paolo definitivamente al lancio della mini campagna. Invece le cose sono andate male, e molti rifletteranno prima di comprare il ticket. Nulla è perduto, perché l’iniziativa del club azzurro è vincente per definizione: la formula è conveniente e i prezzi sono davvero competitivi, per non dire irrinunciabili. Alla fine i tifosi cederanno alla tentazione di assicurarsi un posto per vedere dal vivo Salah, Cavani, Mbappé, Neymar, Firmino e gli altri campioni che scenderanno in campo a Fuorigrotta. Però potrebbe non esserci quella corsa scatenata all’abbonamento, che De Laurentiis si aspetta.

A QUESTO PUNTO toccherà alla squadra: serve una risposta convincente, che naturalmente deve passare dal campionato. Domenica in casa del Torino e mercoledì sera al San Paolo col Parma. Due partite sulla carta non proibitive. La squadra di Ancelotti deve convincere, segnare e ovviamente portare a casa sei punti. Solo con un entusiasmo rinnovato l’iniziativa di De Laurentiis avrà il successo che in fondo merita”.

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