Tanto impegno ma anche tanta confusione: al Napoli di Ancelotti mancano gli automatismi giusti

Un buon primo tempo, con  un gran tiro da fuori area di Insigne che colpisce in pieno la traversa, e un tiro al volo di Milik su lancio di Zielinski. Un secondo tempo invece discreto, con la squadra decisamente più timida, che vive di due brividi: una punizione di Mario Rui con la palla di pochissima alta sopra la traversa; e il tiro a colpo sicuro di Callejon, salvato sulla linea da un difensore. Stella Rossa-Napoli può essere raccolta in queste poche righe, con un match che, pur vedendo i partenopei in pieno controllo, non ha vissuto di sussulti eccezionali.

Cosa è mancato al Napoli per vincere?

Mancano forse quegli automatismi che caratterizzavano il “sarrismo” di un tempo. Manca più concretezza in attacco, più cinismo. Insigne falso nueve è una piacevole scoperta, ma questa mossa costringe spesso Milik a defilarsi sull’out di destra, dove sembra decisamente un pesce fuor d’acqua. Ma la scarsa concretezza di questo Napoli non sembra essere un problema di singoli: le incursioni di Zielinski sono interessanti, il 4-4-2 libera Insigne da compiti difensivi e gli dà maggiore autonomia in attacco. Il nuovo schema di gioco e l’inserimento di nuovi uomini in campo, però, non consentono la naturale sintonia di un tempo e pretendere il contrario dopo solo 5 partite sarebbe utopistico.

L’esordio di Fabian Ruiz a metà campo

Ancelotti è un uomo coraggioso. E se non lo fosse non avrebbe vinto così tanto nella sua carriera. L’inserimento di Fabian Ruiz partito titolare per la prima volta in stagione è la dimostrazione del suo coraggio. Non è male la sua partita, ma è da valutare la sua posizione in campo. Non sembra avere nel DNA (almeno non ancora) i tempi del regista. Manca ancora un uomo in mezzo al campo in grado di recuperare palloni e di distribuirli in modo esemplare. Lo stesso Hamsik ancora non convince pienamente in questo ruolo. Attualmente gli aspiranti registi del Napoli sono tre: Hamsik, Ruiz e Diawara. Eppure, per il momento, nessuno di loro è riuscito a prendersi le chiavi del centrocampo. Ne saranno in grado? Ancelotti e la squadra hanno disperatamente bisogno di un leader che comandi il gioco.

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