Pioli: “Non abbiamo sofferto il nuovo ruolo di Insigne ma le incursioni in attacco di Zielinski”

Ecco le dichiarazioni di Stefano Pioli nel post partita di Napoli Fiorentina ripreso dalle telecamere di Tv Luna:

Mister come valuta la gara appena conclusa?

“Abbiamo giocato una buona partita sul piano atletico, abbiamo fatto una sola disattenzione e purtroppo l’abbiamo pagata cara”.

Si aspettava la reazione della Fiorentina dopo il gol di Insigne?

“Onestamente non è mai facile giocare contro il Napoli. Dopo il gol di Insigne abbiamo provato a reagire ma purtroppo non avevamo molto tempo a disposizione. Ci abbiamo provato ma non siamo riusciti ad essere pericolosi nel finale”.

La sua idea di gioco era quella di chiudersi e di fermare il Napoli con qualche lampo? 

“Assolutamente no. L’idea non era quella di chiudersi, è stato difficile togliere il possesso palla al Napoli per i giocatori di qualità che sono scesi in campo. Abbiamo fatto il 55% dei recuperi effettivi, abbiamo recuperato tanto ma abbiamo anche sbagliato tanto in fase difensiva. Tuttavia abbiamo trovato molti spazi, non dimentichiamoci che anche noi siamo stati pericolosi”.

Riguardo il centrocampo: Gerson era arrabbiato, è successo qualcosa in particolare?

“Gerson? Non me ne sono accorto sinceramente. Mi piace se qualcuno si arrabbia, è uno stimolo per fare bene nelle prossime gare. Gerson ha giocato bene, ha solo patito il ritmo partita. Purtroppo non ci sono allenamenti specifici che ti insegnano a tenere il ritmo”.

Che differenza hai trovato tra il Napoli di oggi e quello che ha batutto lo scorso anno per 3 reti a zero?

“Il Napoli ha sempre avuto grande qualità. Oggi gli azzurri hanno fatto un bel fraseggio, so che Ancelotti vuole portare maggiore verticalizzazione nel gioco. Il Napoli era forte l’anno scorso e lo sarà anche quest’anno con Ancelotti.  Gli azzurri saranno sicuramente protagonisti in Italia, ma il girone di Champions lo vedo davvero difficile per loro”.

Insigne e Mertens si sono spesso scambiati di ruolo in campo. Che differenze ci sono tra il Napoli di Sarri e quello di Ancelotti?

“Insigne? Oggi ha giocato più da centrale che da esterno ma non abbiamo fatto fatica per la sua posizione in campo. Abbiamo sofferto particolarmente le incursioni in attacco di Zielinski. Le differenze tra Sarri e Ancelotti? Forse il Napoli di Sarri era più schematico, aveva della catene di gioco più lineari. Il Napoli di Ancelotti sembra che abbia diverse strategie di gioco, ma è ancora presto per definire il gioco del nuovo mister”.

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