Nessuno dei trentatré terzini è entrato a Trento

Siamo ormai entrati nella seconda metà del calciomercato estivo. Aldilà degli obiettivi e delle possibilità di ogni società, il focus di ogni dirigenza, dovrebbe essere quello di migliorare (dove possibile) e dove necessario la rosa da mettere a disposizione dell’allenatore. Possono essere innumerevoli le problematiche, gli intoppi, le suggestioni e le possibilità che si vengono a creare durante la sessione. Il tutto però, in genere, nelle società meglio preparate e meglio gestite, viene programmato con mesi d’anticipo.

UN ADDIO INASPETTATO

Probabilmente ci dev’essere stata qualche incomprensione tra Christian Maggio e la dirigenza del Napoli. Forse Cristiano Giuntoli si aspettava di rivedere il nove luglio il vice capitano del Napoli al raduno all’Hotel Vesuvio? Sembra infatti che l’addio del vicentino alla maglia azzurra, abbia colto la dirigenza partenopea del tutto impreparata all’infausto evento. Come se l’addio del trentaseienne fosse stato un fulmine a ciel sereno. Altrimenti non si spiega come una società del livello del Napoli, che ormai è da anni al vertice del calcio italiano, al 30 di luglio non sia ancora riuscita a comprare un terzino destro da affiancare ad Hysaj.

TERZINO CERCASI

Come può una società parlare di stadio, strutture, settore giovanile, internazionalizzazione del brand ecc… e non riuscire in quasi due mesi dall’apertura del mercato a comprare un terzino? I nomi accostati alla fascia destra azzurra in queste settimane non si contano. Da Lainer ed Hakimi passando per Arias e D’Ambrosio con il sempreverde Vrsaljko fino alle visite mediche di Sabaly. Per tanti motivi, questi e tanti altri sono stati i profili seguiti fino ad oggi ma per altrettanti motivi, ad oggi, nessuno di questi è un giocatore del Napoli. La quantità di nomi fatti e fatti circolare è imbarazzante. Certo siamo abituati a questa telenovela sui terzini da qualche anno, con la differenza che però da questa stagione non ci sono attori di riserva pronti a “rimpiazzare” il protagonista. Il grido d’allarme più forte lo ha lanciato lo stesso Carlo Ancelotti che contro il Carpi, nella seconda amichevole stagionale ha adattato in quel ruolo il brasiliano Allan.

IL SINISTRO

Se Atene piange, Sparta non ride. Se la situazione per la fascia destra sembra essere ancora in alto mare, quella per la fascia sinistra pare stia annegando. Alla fine, per forza di cose, almeno un terzino destro arriverà, la stessa cosa sfortunatamente non si può dire invece del sinistro. Lo stato di salute di Faouzi Ghoulam non sembra essere dei più chiari. Pare infatti che il terzino algerino, nel migliore dei casi, non riuscirà a rientrare in campo prima della fine di ottobre, undici mesi dopo il primo infortunio. Il rischio di vedere il solo Mario Rui sulla fascia sinistra per due stagioni di fila, il Napoli non può permettersi di correrlo. L’unico nome che però circola è quello di Matteo Darmian, accostato al Napoli per il secondo anno di fila e che ogni sessione di mercato sembra essere in procinto di lasciare la “gabbia dorata” del Manchester United. Il classe ’89 di Legnano sarebbe l’unica soluzione che permetterebbe al Napoli di prendere due piccioni con una fava. Trovare un giocatore che si alterni con Hysaj sulla fascia destra e che all’occorrenza sappia giocare anche a sinistra.

Il tempo rimasto non è tantissimo. Questa, insieme al terzo portiere, sarebbe l’ultima operazione minore da fare per il mercato in entrata. Così almeno numericamente la squadra dovrebbe essere al completo. La speranza è che resti lo spazio e la voglia anche per qualcos’altro.

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