Milik racconta: “Dopo l’infortunio mi sono ispirato a Ronaldo. Un peccato non aver vinto lo scudetto, i napoletani sono unici”

Arkadiusz Milik, attaccante del Napoli, oggi gioca con la sua Polonia contro il Senegal per i Mondiali 2018. Prima di scendere in campo, ha rilasciato un’intervista ai cronisti polacchi, tradotta da Cronachedi:

“Per me non è stato facile fare i conti con la seconda operazione alle ginocchia nel giro di un anno. Mi hanno raccontato la storia di Ronaldo. Mi hanno detto che dopo il secondo grave infortunio è riuscito a vincere la Coppa del Mondo nel 2002 da capocannoniere. Le gesta del brasiliano sono state per me fonte di ispirazione. Magari riuscissi ad imitarlo. Chiedo solo una cosa alla mia terza stagione in azzurro: la salute. Quando stai bene, le cose ti vengono meglio. Vittorie e sconfitte vengono in secondo piano.

Non capita tutti gli anni vedere una squadra collezionare così tanti punti e non vincere il titolo. Purtroppo anche la Juventus è stata protagonista di un campionato straordinario. Complimenti ai bianconeri. Dopo il successo allo Stadium la Signora ha mantenuto un punto di vantaggio a quattro giornate dalla fine. Ci promettemmo di dare il massimo per vincere tutte le gare sino alla fine, anche perché pensavamo che prima o poi la Juventus sarebbe incappata in un altro passo falso. E invece quelli che si sono fermati subito siamo stati noi con la sconfitta di Firenze. E’ stato un vero peccato.

I tifosi partenopei sono unici al mondo. Non credo che ci siano altri supporter in grado di farti sentire una star in ogni minuto della giornata. Certo, a volte il loro affetto è asfissiante. Vorresti stare tranquillo con la tua famiglia, ma non è possibile. D’altra parte lavoriamo tanto per diventare famosi, quindi possiamo abituarci a tutto”.

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