CdS – L’intesa col Bologna per Verdi vale ancora: Ancelotti può essere la spinta in più per il sì

Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, quella che si è appena aperta potrebbe essere la settimana decisiva per il futuro di Simone Verdi. Le pretendenti sono Napoli, Inter e Roma, ma non partono tutte alla pari. Considerando che nel caso del club azzurro i punti di forza siano ampiamente superiori alla concorrenza, tutto lascia supporre che alla fine Verdi possa accasarsi dalle parti del San Paolo, zona Fuorigrotta, nuovo regno di Ancelotti.

L’intesa tra Napoli e Bologna vale ancora

A gennaio il club di De Laurentiis aveva già definito tutto con il Bologna: 23 milioni di base più 3 di bonus, un’intesa che per entrambe le parti vale ancora oggi. E con il giocatore, a sua volta, il Napoli era pressoché d’accordo su tutto, restando alle sole cifre. Unico punto da definire, e sul quale a gennaio non c’era stata convergenza, è una clausola rescissoria (35- 40 milioni) che possa consentire al giocatore di muoversi in caso di una importante offerta dall’estero. Al di là di questo aspetto, a gennaio l’operazione non fu conclusa per un solo motivo: Verdi decise all’epoca di restare a Bologna per completare il lavoro che aveva iniziato e per poter giocare sino a fine stagione con quella continuità che certo non avrebbe avuto approdando in un Napoli, quello di Sarri, con gerarchie ben cristallizzate. Ora che c’è Ancelotti in panchina, invece, Verdi può costruire in azzurro un percorso più libero. Ovviamente il Napoli ha un altro grande punto di forza: la liquidità e la capacità di investire subito.

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