Da Pirlo a Crespo, quanti giovani esplosi grazie ad Ancelotti: e se il prossimo fosse Diawara?

Amadou Diawara è certamente un giovane di grandi prospettive che spera in un rilancio con Ancelotti, dopo una stagione in cui non ha avuto molto spazio anche a causa del poco utilizzato da parte di Sarri nel corso dell’anno. La sua rete al 94esimo nel match contro il Chievo Verona resterà un ricordo indelebile per i tifosi azzurri, che anche grazie a quella rete hanno continuato a sperare nello scudetto.

Un passo indietro

Le prestazioni di Diawara quest’anno non hanno convinto. Il suo utilizzo sporadico gli hanno fatto fare un passo indietro rispetto alla stagione precedente, in cui si era messo in luce rubando spazio a Jorginho in più di un’occasione. Nella doppia sfida di Champions League contro il Real Madrid di due anni fa, tenne in mano le redini del centrocampo con la sicurezza di un veterano.

Top player con Ancelotti?

Diawara cerca il riscatto dopo una stagione altalenante e la sua giovanissima età (21 anni a luglio, ndr) gli consente di crescere ulteriormente nel ruolo di regista. La forza fisica e l’agilità del centrocampista guineano sono caratteristiche che Ancelotti non può trascurare. La possibile partenza di Jorginho al Manchester City, potrebbe offrire ad Amadou l’opportunità di vestire una maglia da titolare. Con Ancelotti molti giovanissimi al tempo sconosciuti sono diventati fuoriclasse acclamati.

È il caso di Hernan Crespo che, dopo un inizio difficile, nel Parma (anni ’90) divenne uno degli attaccanti più forti al mondo. Il giovane Pirlo faticava a trovare una maglia da titolare, ma al Milan con Ancelotti divenne uno dei migliori al mondo nel ruolo di regista nel centrocampo a rombo. E come dimenticare Kakà, checon Ancelotti divenne il leader della trequarti rossonera nonostante la sua giovanissima età. In tempi più recenti ricordiamo Coman, che dopo la cessione dalla Juve, ha avuto l’occasione di mettersi in mostra a 20 anni nel Bayern Monaco.

Ancelotti crede nei giovani: le possibilità che Diawara possa continuare a crescere sotto la sua guida tecnica sono quindi molto alte. Il sogno di Amadou di poter vivere la medesima carriera di Yaya Tourè (giocatore ivoriano del City a cui si ispira, ndr), non è assolutamente irrealizzabile.

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