Sarri-Hamsik-Ancelotti, la fine e il principio. Cosa è lecito aspettarsi?

SARRI ANCELOTTI

L’annuncio era arrivato già qualche settimane fa. Ammiccando, sorridendo, Aurelio De Laurentiis l’aveva lasciato intuire. Sapeva che stava trattando Ancelotti, non lo voleva sbandierare ai quattro venti, ma forse l’ha lasciato intendere. Disse, nella conferenza stampa di presentazione del ritiro di Dimaro, che il progetto Napoli sarebbe continuato “alla grande”, indipendentemente dal futuro di Sarri. Lo disse ammiccando, scandendo accuratamente la “g”, la “r”, la “a”, la “n”, la “d” e la “e”. Aveva grandi piani che, due settimane dopo, stanno prendendo corpo. Ancelotti, in primis. Poi il mercato: lì si vedrà la vera natura dei progetti del presidente.

SARRI ANCELOTTI, FINE E INIZIO DI UN CICLO

Il Napoli cambia pelle, cambia essenza. Il ciclo si chiuderà, come era stato largamente preannunciato. Si chiuderà con due manovre di quelle inattese: lascia l’allenatore, lascia (forse) il capitano. Non un allenatore qualsiasi, ma uno che s’era costruito quasi una nomea di profeta. E no, non un capitano qualunque, ma bensì uno che indossa la maglia azzurra da dieci anni. E che ha rinunciato a Juventus, Milan ed altri club più blasonati per continuare, in passato, la sua esperienza a Napoli.

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sarri ancelotti
Sarri e Hamsik a colloquio

Un punto di svolta di quelli rari, in casa Napoli. Perché negli anni s’è giocato e puntato molto sulla continuità, la base fondamentale per costruire, programmare. La staffetta Sarri-Ancelotti è un’inversione di tendenza notevole, un colpo ad effetto come nemmeno quello di Benitez. Lasciar partire Hamsik e Sarri avrebbe causato un’isteria, forse una piccola rivolta popolare. Ancelotti è il nome giusto per scongiurare la rivolta, per sedare l’isteria e trasformarla in speranza. Anzi, forse di più: è il simbolo giusto.

SARRI ANCELOTTI, LE ASPETTATIVE

Da Ancelotti e dalla società, inevitabilmente, i tifosi s’aspettano cambiamenti epocali. È presto per affermare scientificamente come cambierà il Napoli, eppure qualche ipotesi – coniugando le aspettative dei tifosi e le possibilità de Napoli – si può fare.

Quali sono, dunque, le aspettative?

  • Un Napoli europeo, che possa reggere il doppio confronto: tenere testa in Italia alla Juve (o chi per lei) e al tempo stesso stupire in Champions League.
  • Un mercato all’altezza del doppio confronto, con l’allargamento della rosa e la permanenza di diversi big.
  • Una gestione diversa della rosa, con l’inserimento nelle rotazioni di tutti gli elementi a disposizione.

    sarri ancelotti
    Ancelotti in panchina

Effettivamente, gli obiettivi prefissati dai tifosi sembrano alla portata di Ancelotti, abituato a gestire risorse tecniche già collaudate. Oliata la macchina da Sarri (a cui va mostrato solo rispetto per quanto costruito), è il momento di compiere un passo in avanti anche nella gestione del materiale a disposizione. Sarri rilevò le macerie di un Napoli demolito e demotivato, Ancelotti raccoglie qualcosa di ben più avanzato. 

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È una staffetta che lascia indietro la gratitudine per Sarri e le speranze per Ancelotti. E un punto interrogativo grandissimo su Hamsik. È una svolta epocale nella storia del Napoli, è l’alba di un nuovo giorno: si decide tutto nelle prossime ore.

Vittorio Perrone (Twitter: @pervi97

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