Non c’è un altro posto del mondo dove l’uomo è più felice, che in uno stadio di calcio

Albert Camus diceva: “ Non c’è un altro posto del mondo dove l’uomo è più felice, che in uno stadio di calcio”.  Di sicuro dopo l’ultima partita disputata in casa dal Napoli, il nome dello stadio è senz’altro il San Paolo. Si, perchè il tributo che i 50.000 presenti a Fuorigrotta hanno reso alla squadra ed al mister non è altro che il ringraziamento per averli resi felici. Felicità. Ecco questo è quello che trasmetteva il Napoli e i suoi tifosi. L’uno la spalla dell’altro per 38 giornate in totale di cui 19 in casa.

Al San Paolo tifosi sempre presenti

La casa azzurra, quella che ancora una volta ha dimostrato all’Italia intera che in uno stadio si va ad incitare i propri colori, la propria terra, le proprie origini al di là di ogni cosa. È una tifoseria felice nonostante tutto. È felice per quello che la propria squadra ha dimostrato sul campo. Felici perché da anni non vedevano un Napoli così nonostante il sogno sia svanito sul più bello, felici perché sono stati parte integrante di quei 91 punti storici conquistati. Loro c’erano al 93’ minuto della partita contro il Chievo, loro c’erano prima, durante e dopo la partita con la Juventus ma soprattutto loro c’erano nel momento più importante dopo la sconfitta con la Fiorentina, c’erano quando Marek Hamsik macinava record su record fino ad arrivare alle attuali 500 presenze con il Napoli e 118 gol.

Per quanto tempo ancora senza ristrutturazione?

Hanno risposto sempre presente, anche sotto la pioggia senza potersi riparare perché pioveva fino all’ultimo anello. Hanno superato tutte le barriere di questo impianto. Si sono accomodati su sediolini rotti, o addirittura mancanti, pur di essere presenti. Per questo la domanda sorge spontanea e senza nascondere un velo di polemica: quanto ancora questi tifosi devono aspettare per essere felici in uno stadio moderno? Quando arriverà il momento in cui ci si siederà per progettare un ammodernamento del San Paolo che possa rendere più confortevole questa loro felicità? Come ogni stagione che volge al termine si fanno dei bilanci e si progetta il futuro, ed in questo futuro il Napoli non può più presentarsi con un impianto così vetusto che ormai non ha nessuna squadra di pari livello nemmeno inferiore. I tifosi sono felici ora si, ma più in là potrebbero esserlo di più!

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Martina Amitrano

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