PREMIUM – Allarme stadio San Paolo, rischio concessione Champions a “domanda individuale”

Sui continui contrasti tra il Napoli ed il Comune ha fatto il punto l’edizione online del portale sport di Mediaset Premium.

I rischi principali sono due: la convenzione e la questione seggiolini, i quali devono essere sostituiti perché non più a norma Uefa. Il Napoli per cautelarsi, come fa da anni, ha indicato il Renzo Barbera di Palermo come alternativa. Il problema principale riguarda che il Comune non ha avuto accesso ai fondi del Credito Sportivo, con cui sarebbero stati sostituiti i seggiolini; ecco perché ora il Comune ristrutturerà l’impianto con i soldi delle Universiadi. Dalla prossima stagione il Napoli dunque giocherà alcune gare casalinghe con svariati settori chiusi per lavori, tra cui anche quello dei distinti, che porta i maggiori introiti alla società.

Dal gelo tra Comune e società segue il secondo problema, relativo alla convenzione: il Comune è infuriato con il Presidente e ha interrotto le trattative, bloccando la convenzione da 5 milioni annui per 5 anni. Il rischio concreto è concedere l’impianto a “domanda individuale” con gli azzurri che dovrebbero versare al Comune il 10% della vendita dei biglietti di ogni partita: una somma decisamente superiore ai 5 milioni l’anno.

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