Koulibaly: “Se sono qui è merito del lavoro, per me nulla è impossibile. A Benitez dissi subito sì, su Maradona…”

Il centrale azzurro Kalidou Koulibaly ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali della Lega Serie A. Queste le parole del gigante senegalese, raccolte ed evidenziate dalla redazione di SpazioNapoli.

Passato e Benitez. “Io mi sento francese, senegalese, ma anche napoletano: qui ho avuto mio figlio e sono cresciuto tantissimo, a livello umano e sportivo. Se non avessi fatto il calciatore mi sarebbe piaciuto lavorare in banca e forse riprenderò, mi piacciono l’economia ed i numeri. Se sono qui è merito del lavoro, non mi arrendo quando ci sono le difficoltà, nulla è impossibile. Benitez mi ha chiamato e io pensavo fosse un amico che scherzava e gli ho attaccato il telefono in faccia; poi mi ha telefonato il mio procuratore, suggerendomi di rispondere alla telefonata del tecnico spagnolo. Rafa prima di vedere il calciatore vedeva la persona, dissi subito di sì“.

Napoli meravigliosa. “La tifoseria a Napoli è magnifica, respirano il calcio e vedi tutti che parlano solo del risultato del Napoli. Quando senti certi cori nello stadio è una sensazione meravigliosa, ti spinge a dare il 200% in onore dei tifosi”.

Retroscena su Maradona. Maradona che alza la mia maglia è stata un’emozione forte: il magazziniere mi aveva chiesto una maglia per lui, io non ci credevo nemmeno. Poi un giorno arrivo all’allenamento e vedo la foto di Diego, scene da pelle d’oca”.

 

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