CdM – I fratelli Esposito volevano produrre orologi con il logo del Napoli, coinvolto anche Cannavaro

Nella sua edizione odierna, Il Corriere del Mezzogiorno si sofferma sull’arresto dei fratelli Esposito, ed il loro tentativo di vendere orologi con il logo del Calcio Napoli. Coinvolgendo anche Paolo Cannavaro, ai tempi capitano della squadra, con cui Gabriele Esposito era stato a Parigi nel Marzo 2013, per far visita all’amico Lavezzi.

“Fecero realizzare alcuni esemplari, coinvolsero Paolo Cannavaro, all’epoca capitano della squadra, che nelle loro intenzioni avrebbe rappresentato la forza dell’iniziativa. I margini di guadagno erano molto ampi: un orologio sarebbe costato meno di 10 euro e sarebbe stato rivenduto a 50. Sarebbe stata necessaria, tuttavia, una licenza da parte di Alessandro Formisano, Head of Communication del Napoli, che dovette bloccare il progetto.”

Continua poi il quotidiano, che analizza le conversazioni dei fratelli Esposito: “In un’altra conversazione i due parlano dei costi di produzione e delle informazioni da riferire al dirigente del Napoli: non vogliono scoprire le loro carte perché non si fidano. Annota la Dia: «La conversazione continua rispetto a quale prezzo l’orologio debba essere venduto. Francesco dice che ad Alessandro Formisano dovrà essere detto che si faranno 10.000 pezzi. Francesco dice che Alessandro Formisano lo ha fatto aspettare 15 giorni per un appuntamento».

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