Mattarella: “Aiutate gli arbitri”. Buffon e Bonucci: “Promettiamo lealtà”

Nella giornata di oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto le squadre della Juventus e del Milan alla vigilia della finale di Coppa Italia che si terrà domani sera allo Stadio Olimpico di Roma. Questo il discorso di accoglienza da parte della massima carica dello Stato:

“È un piacere incontrarvi, non potrò assistere all’incontro come ho fatto negli altri anni, ma sono certo che sarà una grande partita. Mi auguro un grande incontro, qui vi sono tanti juventini e milanisti. Io ho l’obbligo di guardare con simpatia a tutte le squadre d’Italia”.

”Voi siete la punta più avanzata e conosciuta di un grande movimento sportivo che è il più popolare, seguito e amato nel nostro paese e non solo – ha proseguito Mattarella – Avete una grande responsabilità, siete un modello da seguire e imitare dai bambini, dagli altri calciatori. Questo vi dà una grande responsabilità”.

“Quando sono stato eletto presidente della Repubblica ho fatto il giuramento e mi sono paragonato ad un arbitro, assicurando la mia imparzialità. Subito dopo, ho detto che i giocatori dovrebbero aiutare l’arbitro. Io seguo le partite di calcio quando posso e vedo spesso tanti esempi di correttezza durante e dopo le partite: è una cosa di grande importanza. I nostri arbitri sono tra i migliori al mondo, ma vedendo quello che accade nelle coppe internazionali bisogna essere molto contenti dei nostri arbitri. Se l’arbitro non si nota significa che ha arbitrato bene. Vi faccio molti auguri, spero di riuscire a vederla in tv. Non sono certo, ma sono certo che sarà un bello spettacolo”.

BUFFON: “MASSIMO IMPEGNO E LEALTÀ”

“La ringraziamo per averci trasmesso questo invito, al quale abbiamo risposto con grandissima gioia e partecipazione. Siamo qua a rappresentare il calcio italiano per quello che domani sarà una semplice finale di Coppa Italia, che è una coppa che è stata rivalutata in questi ultimi anni. Questo fa capire che quando c’è sentimento e voglia si può rendere bello qualcosa che è in declino. Sono state molto brave le istituizioni del calcio. Sappiamo benissimo cosa significhi rappresentare Juventus e Milan in questa partita. Noi da parte nostra possiamo promettere massimo impegno e lealtà e saremo i primi a stringere la mano al Milan in caso di vittoria e mi auguro il contrario in caso di nostra vittoria. Alcuni segnali distensivi, spesso, fanno bene non solo allo sport. Non è compito mio entrare nel merito della politica, quello che le chiedono tutti gli italiani è quello di renderci orgogliosi e di avere fiducia per un futuro migliore sotto tutti i punti di vista. Lo meritiamo noi italiani per la storia che abbiamo. L’Italia non può essere una nazione mediocre. Siamo stati sempre un’eccellenza in tantissime cose e dovremo continuare ad esserlo. Ci affidiamo a persone di valore come lei”.

BONUCCI: “SIA UNA FESTA DI CALCIO”

“A nome di tutto il Milan, che mi onoro di rappresentare in questa suggestiva sede, Presidente, la ringrazio per il prestigioso invito. A Lei e a tutti i presenti, compresi i miei avversari di domani sera che saluto con grande e immutato affetto, vorrei raccontare quanto mi è accaduto nel week end appena trascorso: ho avuto il privilegio di conoscere Ermannoun giovane ragazzo di 20 anni con sindrome di down, che con la sua dolcezza e la sua commovente spontaneità mi ha offerto la possibilità di osservare una partita di calcio da un’altra prospettiva: Ermanno in mia presenza, a fine gara, non ha pronunciato, mai, la parola partita. Per sua stessa ammissione e gioia, Milan-Verona per lui è stata solo ed esclusivamente una festa. Una festa vissuta con un entusiasmo e un sorriso senza pari, che ha contagiato tutti, in primis la mia famiglia. Ermanno mi ha insegnato che si può trasformare una sfida ad alto contenuto agonistico in uno spettacolo rispettoso dei valori che effettivamente incarnano il nostro sport. Noi e la Juventus domani sera abbiamo il dovere di celebrare appunto la grande festa del calcio italiano, al di là dell’evidente importanza della partita per entrambe le squadre. Sono qui per dire a Ermanno e a voi tutti, che il Milan farà la sua parte. E, per esperienza diretta, sono sicuro che lo farà anche la Juventus! Divertiamoci e facciamo divertire! Troppo spesso perdiamo di vista le reali finalità della nostra disciplina. Grazie”.

Fonte: premiumsporthd.it

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