Criscitiello duro: “Bel campionato, ma serviva la contemporaneità! Orsato egocentrico, Pjanic andava espulso”

Il giornalista di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha scritto il suo consueto editoriale del lunedì su tuttomercatoweb.com. Il giornalista ha ovviamente parlato prevalentemente della lotta scudetto e delle polemiche nate in questi giorni. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

I sogni del Napoli, momentaneamente, distrutti dall’ex idolo di Napoli. Uno scrittore non poteva pensare ad un finale peggiore. La testata di Gonzalo fa male. Il film di Inter-Juventus racchiude tutta la stagione. Colpi di scena improvvisi, situazioni folli ma soprattutto imprevedibili. Come la sconfitta del Napoli a Firenze. W la serie A. Alla fine tornerà a vincere la Juventus ma, almeno, questa volta ci stiamo divertendo. Non è un monologo. La paura la conosce anche Allegri che, contro il Napoli, ha deciso di dare un senso a questo finale di stagione.

Ci sarebbero almeno mille spunti su cui riflettere. Se Spalletti non batte mai la Juve un motivo ci sarà. Il tecnico toscano ha letto male la partita e ha sbagliato i cambi. Contro la Juventus non sono ammessi questi errori. Soprattutto uno con questa esperienza. Poi le conferme. Santon non può giocare nell’Inter. Sugli esterni andava fatto un mercato diverso e questa Inter si accende se ci sono i migliori Brozovic, Perisic e Icardi. In tre fanno il 90% della squadra nerazzurra. Complimenti all’Inter che, sotto di un gol e di un uomo, poteva sfilacciarsi molto prima del novantesimo. Ha giocato bene e con orgoglio. L’ha ribaltata in maniera clamorosa e in maniera clamorosa l’ha persa. Puoi pareggiarla, sì, ma non puoi perderla in due minuti. Il rischio di perdere la zona Champions, adesso, è più che cornetto e sarebbe un clamoroso fallimento se le milanesi restassero entrambe fuori dalla Champions, nonostante i 4 posti regalati, ingiustamente, dall’Uefa.

Due autogol, due gol su palla inattiva una sintesi nuda e cruda di una partita, certamente, non bella ma emozionante come guardare New York dal punto più alto dell’Empire. Non si parla di Inter-Juventus perché Orsato ha rubato tutte le prime pagine dei giornali. Il primo errore l’ha fatto Rizzoli. In una partita così mandare Orsato da Schio è sempre un rischio. Orsato è egocentrico, molto protagonista, e non passa mai inosservato. Un buon arbitro non si vede vedere e percepire. Orsato ha sempre avuto questa mania di grandezza ma forse ha sbagliato mestiere. Bergomi, in telecronaca, ha detto una cosa sacrosanta. Non è stata una partita complicata da gestire… se l’è complicata Orsato.

Il gol della Juve era regolare, il primo, l’espulsione di Vecino è stata una genialata dell’arbitro che doveva risparmiarsela. Ma, sicuramente, se mandi fuori Vecino poi devi mandare fuori anche Pjanic. Qui Orsato ha sbagliato. Due pesi e due misure. In una partita che valeva lo scudetto e la Champions serviva un arbitro con buon senso. Orsato non ne ha avuto neanche un briciolo. Solitamente si fa forte del suo fischietto ma Inter-Juventus poteva e doveva finire in 11 contro 11. Ma ribadisco il concetto: se tiri fuori il rosso per l’uno devi farlo anche per l’altro. Per il resto non ha arbitrato male ma, sicuramente, i suoi errori hanno condizionato tutta la gara. Questi errori aprono poi alle polemiche ventennali dei tifosi che vedono fantasmi e spettri ovunque, anche dove non ci sono. La verità è una sola: Rizzoli non doveva mandare Orsato a Milano e Orsato dovrebbe fare l’arbitro e non il one man show. Incredibile poi che partite con in palio lo Scudetto non si giochino in contemporanea“.

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