Una vittoria per chi vorrebbe esserci, ma non può

Non potranno essere sugli spalti ad incitare i loro beniamini nella sfida più importante, ma il loro apporto si è già fatto sentire. Come già documentato durante tutta la giornata di ieri, il popolo azzurro ha voluto consegnare un messaggio chiaro alla squadra in partenza per Torino: “Noi siamo con voi“. E così, quando Insigne guarderà sconsolato gli spalti gremiti di colori bianconeri dopo un tiro a giro uscito di poco, saprà che in realtà tanti cuori azzurri batteranno a tempo con il suo. E saprà che il prossimo tiro potrebbe essere quello fortunato.

Non potranno essere lì molti dei tifosi azzurri, ma la carica che hanno dato ai calciatori basterebbe da sola per tutte e cinque le giornate che mancano. Ed è per questo che agli undici in campo non dovranno tremare le gambe al cospetto dei colleghi più vincenti. Ormai non c’è più differenza di mentalità tra casa e trasferta (41 a 40 i punti conquistati al San Paolo e fuori da esso), non c’è più il timore reverenziale dopo aver giocato a viso aperto contro il Manchester City, contro il Real Madrid la scorsa stagione e dopo le tante sfide con la Juventus in passato. Perché nella sfida di stasera c’è passato, presente e futuro della squadra.

Ora tocca ai ragazzi in campo. Toccherà a Reina restare vigile nella sua area di rigore e fuori da essa. Toccherà a Koulibaly e Albiol non perdere mai di vista il grande ex col dente avvelenato, che può risolvere la partita in un attimo. Toccherà a Jorginho muovere i fili della squadra in modo veloce, prima che gli avversari possano schermarne i passaggi. Toccherà ad Allan e Hamsik pressare ed inserirsi nella retroguardia bianconera per creare superiorità numerica. Ad Insigne e Callejon che dovranno aiutare i terzini col raddoppio per contenere la rapidità di Douglas Costa, l’estro di Dybala o la forza straripante di Mandzukic. A loro toccherà anche inventare calcio, con i tempi di gioco che solo loro due possiedono. Mertens non dovrà dare punti di riferimento alla difesa fisica degli avversari e combinare con rapidità con i compagni d’attacco per andare a impensierire Buffon.

Il campionato è vivo più che mai, e stasera, quel prato verde potrà esserne giudice, giuria e boia.

LUCA SOL

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