Editoriale SHOCK dello juventino Chirico: “Se i napoletani devastano lo Stadium DEVE PAGARE LUI!”

“Aprire lo Stadium ai tifosi del Napoli è ingiusto e pericoloso” – apre così l’editoriale di Marcello Chirico, noto giornalista e tifoso della Juventus, sulle colonne del Bianconero.it. Parole a dir poco discutibili quelle del giornalista, che ha lanciato anche una clamorosa provocazione.

Questi alcuni estratti dalla nostra redazione: “Basta chiedere, che ce vo’. O frignare, valutate voi, e si ottiene tutto. A Napoli conoscono bene il giochetto, tant’é vero che – a furia di metterlo in atto – si sono persino inventati un modo di dire, il celeberrimo “chiagne e fotte”. Tradotto: piange e frega! E ci sono riusciti pure questa volta. Da mesi social, siti web, giornali e trasmissioni tv traboccano di “lacreme napulitane” della tifoseria partenopea- e per tifosi intendo anche, e soprattutto, colleghi della carta stampata o radiotelevisivi, insieme a vippume sparso e figure istituzionali più o meno importanti- che chiede a gran voce di poter essere presente a Torino per la partita dell’anno (solo per loro ndr) ovvero Juventus-Napoli di domenica 22 aprile. Il match scudetto.

[…] Più che una richiesta, è parsa subito un’imposizione: i napoletani devono essere presenti quella sera allo Stadium, per una questione di giustizia e correttezza. Non si può disputare una partita del genere senza il tifo napoletano a sostegno della propria squadra! A furia di ripetere il concetto, un amico ha raccolto l’accorato appello e si è dato da fare: si chiama Renato Saccone e fa il prefetto a Torino. Saccone è di Santa Maria Capua Vetere, comune in provincia di Caserta. Azzardo, e spero di sbagliarmi, o tifa Casertana oppure Napoli.

Uno dice: beh, se però non potranno salire a Torino gli ultras del Napoli, quel settore verrà riempito da tifosi ordinari, normalissimi, quindi festosi e pacifici. Replica: siamo sicuri che nessuno di quei ceffi venuti tutte le altre volte a Torino non si infiltrino e non combinino i soliti disastri? Tenete a mente il motto napoletano “chiagne e fotte”. Ci fidiamo, caro Prefetto? Perché certe persone, me lo insegna lei, sono parecchio scaltre ad aggirare le regole e a procurarsi ciò che gli serve. Lei può garantire che nemmeno uno di quelli sarà domenica sera sulle gradinate dello Stadium? Ma poi, ci siano o meno certi personaggi, le istituzioni politico-sportive di questo bizzarro Paese possono cortesemente spiegare perché al San Paolo é precauzione dovuta e necessaria evitare che ad ogni Napoli-Juve siano presenti i tifosi bianconeri, e invece, nello Juve-Napoli più atteso praticamente dai tempi di Maradona i tifosi napoletani debbano per forza essere presenti allo stadio ? Scusate, ma che caspita di giustizia è? E se non vogliamo parlare di giustizia, esiste un minimo di buon senso in una decisione di questo tipo, conoscendo i pregressi delle presenze a Torino dei simpaticisssimi e folkloristici tifosi del Napoli? Caro Prefetto Saccone, lei li ha voluti e lei adesso si dovrà assumere in prima persona la responsabilità di questo decisione, a mio parere molto avventata e parecchio discutibile, nel caso non dovesse filare tutto liscio, come ciascuno di noi si augura. […] Proposta: se i tifosi napoletani dovessero limitarsi alla distruzione dei bagni del settore ospiti – un loro classico- la Juventus questa volta potrebbe inviare il conto dei danni a chi gli ha imposto di far entrare allo stadio dei vandali. Fattura fa pure rima con Prefettura”.

 

 

 

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