La magia del 93esimo minuto che cambia una stagione: ma Napoli ha ancora bisogno di crescere

Stadio San Paolo minuto 86, Napoli-Chievo 0-1. Proviamo ad immaginare il pensiero di un qualunque tifoso del Napoli che vede di lì a poco sfumare il sogno scudetto per sempre“No caro Sarri, così non va! C’è bisogno di intervenire, cerca di capire che così proprio non si può. Cerca di osare, di fronte ad un Chievo che ha messo il pullman davanti perché non inserisci Milik che sembra sputare fuoco dalle narici, anziché attendere il solito 65’minuto. Non vedi che Diawara è fuori dagli schemi di gioco, non è più quello di una volta. È pur vero che ogni allenatore ha le sue convinzioni ma è anche una questione di coerenza . Che ne sarà di noi adesso? Caro mister, come sarà il prosieguo della nostra stagione, noi vogliamo una squadra unita, volitiva insomma con la “Cazzimma’”.

Stadio San Paolo minuto 93, Napoli- Chievo 2-1. Gol di Milik e Diawara. Proviamo ora ad immaginare il pensiero di un qualunque tifoso (se ancora riesce a pensare, senza emozionarsi): “Che spettacolo! Che gol di Diawara, alla faccia della prima tintarella e del picnic fuori porta che mia moglie mi aveva proposto, ho visto uno spettacolo a Fuorigrotta. Ora Maurizio mi raccomando, mancano 7 partite e noi dobbiamo fare 21 punti. Forza! La Juve è sembrata dilaniata dalla batosta in Champions”.

La magia del calcio

Non servono altre parole, se non quelle dette da un tifoso immaginario, per capire quanto il gioco del calcio può essere magico. Il Napoli, ed i napoletani, avevano un conto in sospeso con la dea bendata da quel fatidico 3 Marzo, in cui il gol di Dybala contro la Lazio al 93′ aveva regalato una vittoria insperata ai bianconeri spezzando le gambe agli azzurri, che nella stessa giornata perdevano amaramente il primato contro la Roma in una partita in cui aveva creato tanto ma, di converso, subito 4 gol.

Il 93′ minuto a favore del Napoli

È trascorso un mese circa ed è ancora il minuto 93’ a dettare legge, ma questa volta a favore del Napoli, che in termini giuridici potrebbe proprio far pensare ad una legge ad personam. Da questo 93esimo minuto si riapre il campionato ma anche la mente dei giocatori fin qui abulici e smarriti; così come si spera dovrebbe riaprirsi quella del tifoso.

Cambiare opinione a seconda del risultato, purtroppo, denota ancora un limite per questa città. È brutto vedere svuotarsi gli spalti, con ancora 10 minuti da giocare e tutti in attacco, è brutto sentire i fischi ad un figlio di questa città come Insigne, ed è brutto sentire sempre e solo cori avversi non appena le cose iniziano a complicarsi. Il tifo non deve essere sempre “come butta il vento”. Questo il momento in cui si deve lottare uniti e concentrati verso quello che potrebbe diventare un miracolo napoletano. Senza alcuna esitazione né dallo spogliatoio né dagli spalti. Perché chissà, in un futuro, non tanto lontano, potrebbe esserci un altro 93esimo minuto e Napoli tutta deve farsi trovare pronta!

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Martina Amitrano

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