Sarri: “Rinnovo? Ad oggi penso ad altro. Milik può giocare sempre. Noi scarichi? Magari tra due domeniche…”

Il Napoli vince in rimonta 2-1 contro il Chievo, non esprimendo certo il miglior calcio della stagione, ma Maurizio Sarri si dice lo stesso soddisfatto. Le sue parole ai microfoni di Premium Sport:

Questa è una partita che meritavamo di vincere, anche se fino a poco dalla fine sembrava stregata. Ci sono stati 23 tiri contro 1 ed 86 palle giocate nell’area avversaria contro 5, due pali presi ed un rigore sbagliato. Sembrava una di quelle classiche partite dove la squadra pur facendo bene non riesce ad arrivare al risultato. Il finale ha dato una logica allo svolgimento della partita per quanto riguarda il risultato.

Messaggio per la Juve? No, è per noi. Quando entriamo in campo vogliamo vincere ovunque e chiunque. Stavamo perdendo la partita per un’ingiustizia, perché abbiamo dominato. Ringrazio il pubblico perché dopo l’1-1 il San Paolo è diventato una bolgia.

Siamo in un momento in cui sbagliamo qualcosa di troppo negli ultimi metri, ma ci sta avere periodi così, l’importante è che abbiamo prodotto gioco.

Mi fa molto piacere per Diawara, che ha faticato un po’ quest’anno, ma oggi ero sicuro che avrebbe disputato una buona gara, perché l’ho visto in buona forma in allenamento.

Sono carico e soddisfatto perché vedere un pubblico del genere che riempie lo stadio in una partita contro una squadra di metà classifica è fantastico.“.

Sky:

Fa piacere aver raccolto un risultato logico per una partita dominata da inizio a fine, con un solo errore. È un risultato logico. Il gol di Milik è bello ed importante, quando è in salute e gioca ci dimostra di quanto si stata devastante per noi la sua doppia assenza per i due infortuni.

Diawara è giovanissimo, ha fatto bene lo scorso anno, quest’anno con più fatica ma negli ultimi tempi sta crescendo.

Scarichi mentalmente? Non condivido queste opinioni, una squadra scarica in una giornata come oggi non vince una partita a fine gara. È un momento in cui sbagliamo qualcosa di troppo, importante è continuare a creare ma è normale in dieci mesi di campionato, è inevitabile. Sono convinto che tra due domeniche con quattro palle gol di gol ne facciamo 4. I miei giocatori in questo stesso periodo lo scorso anno avevano gli stessi minuti giocati, e hanno finito alla grande il campionato.

Arek può giocare sempre titolare, l’unico problema che possiamo avere con lui è che in diciotto mesi ha perso dodici tredici mesi di allenamenti. L’unico problema è sul minutaggio, non sappiamo se abbia o no i novanta minuti nelle gambe. Però certo, Arek può darci una mano con un modulo ed un altro.

Lasciarmi trascinare per la vittoria? Posso anche farlo, ma se tralascio dati e tutto sarei un tifoso, non un allenatore. Bisogna essere lucidi. Poi è chiaro che questi quattro minuti sono il motivo per cui vale la pena allenare.

Cosa mi resta della partita? La sensazione che la squadra abbia avuto una ottima risposta al primo cambio di stagione, per capire in che condizioni siamo a questo punto. La seconda un pubblico stupendo che ci ha regalato tre punti, dopo l’1-1 c’è stata una bolgia e si annusava nell’aria l’odore della vittoria. Dal punto di vista emotivo non lo lascerò mai questo pubblico.

Rinnovo? Vediamo, sinceramente in questo momento non mi interessa, ma sono valutazioni da fare con calma e con le idee chiare. Sono valutazioni esclusivamente mie, poi può darsi che sia anche il presidente a non tenermi (sorride, ndr)”.

Conferenza stampa:

Questo gol finale ci dà benzina. Ci sono più cose che mi fanno essere soddisfatto: il primo caldo indica la condizione fisica di una squadra e noi sembriamo essere alla grande, il ritorno al gol di Milik ed il gol di Diawara, che ha avuto un po’ di appannamento, ma l’ho visto bene ultimamente ed il pubblico che è stato meraviglioso.

Gesto di Insigne verso il pubblico? Era un momento di stress, può capitare. Penso che Lorenzo in certi momenti della partita ce l’avesse anche con sé stesso per diversi passaggi sbagliati o per qualche altro errore. Lui deve accettare che il pubblico si sfoghi e viceversa devono fare i tifosi capendolo se si sfoga. Quando termina la partita finisce tutto.

Qualche dubbio sul minutaggio di Milik ce l’abbiamo tutti. Negli ultimi mesi ha perso parecchio di allenamento col gruppo. Ora c’è e sta dimostrando di fare gli ultimi 30 minuti alla grande. Bisogna farlo crescere di minutaggio, ma le sue caratteristiche sono indiscutibili. Abbiamo comunque il merito di di aver saputo ovviare a delle assenze così importanti come la sua.

Non mi preoccupo se un giocatore fa 2-3 partite sottotono, perché rientra nella normalità. Sono del parere che bisogna supportare un giocatore ancor di più quando ti dà il 90%, piuttosto che quando dà il 100%.

Questo di oggi può essere un episodio che ci può scatenare una grande reazione. Speriamo che ci dia qualcosa e che il risultato sia più logico nelle prossime partite. Speriamo di non andare più a sbattere contro due pali ogni partita. Oggi siamo riusciti anche a cambiare modulo, cosa che fino a due mesi non potevamo fare.

Pensiero alla classifica? Il pensiero durante una partita è solo in campo, non fuori. È stressante vedere la squadra perdere e per me e chi era in campo era frustrante. Ora vedo 77 in classifica e proveremo a fare il record di punti da qui alla fine del campionato“.

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