Fiorentina, Vitor Hugo ricorda Astori: “Per quel gol credo che la forza me l’abbia data Dio”

Vitor Hugo, il difensore della Fiorentina che suo malgrado è stato costretto a sostituire Davide Astori, ha rilasciato una toccante intervista al Corriere dello Sport. Vi proponiamo uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Vitor Hugo, come è nato il suo “saluto al capitano”, a Davide Astori?Davide è stato il mio capitano. Voleva essere un omaggio all’uomo, per quello che lui ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi per me. E’ stato un punto di riferimento totale per il mio inserimento. Essendo un mancino, abituato ad agire sul centro sinistra della difesa, è stato il mio specchio per tutti questi mesi“.

Anche lei, al termine della gara col Benevento, è scoppiato a piangere. “Sì. Anche se io di solito non lo faccio mai, tendo ad essere freddo. Ma al cuore non si comanda. Sono state lacrime nate dal profondo. Per un giocatore è sempre bello scendere in campo, ma onestamente avrei preferito farlo non al suo posto, dopo la sua scomparsa“.

Come ha fatto a staccare così in alto per trovare il suo primo gol in viola?Lavoro molto su questo, ma credo che quel giorno la forza me l’abbia data Dio“.

Sa che ora questo centro porta il nome di Davide Astori?E’ un omaggio bellissimo, perché qui dentro tutto parla di lui. Il suo armadietto è lì, come il suo posto in mensa. Quando ci siamo messi di fronte al video per studiare l’avversario era vuota anche la sedia dove di solito stava lui. Penso a Davide in ogni momento, Davide è dentro di me“.

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