Sacchi: “Il Napoli di Sarri mi diverte e mi affascina. Non conta solo vincere!”

Arrigo Sacchi ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il profeta di Fusignano ha analizzato la situazione della Nazionale e del calcio italiano in generale, dichiarando: “Il Napoli di Sarri mi diverte, mi affascina“.

La frase di Sacchi era inserita all’interno di un discorso più ampio sulla filosofia di gioco che la nuova Italia dovrebbe secondo lui adottare. “Sono stanco di sentire dire ‘conta solo vincere’. Non è la strada giusta per progredire, in questo modo si annientano gli altri valori. Il calcio è nato come uno sport di squadra offensivo e noi lo interpretiamo come un fatto puramente difensivo. Ma così penalizziamo l’ottimismo dei giovani e le loro qualità tecniche. Io quando soffro sto male e non mi diverto“.

Da qui l’elogio a Sarri. “Quando consigliai a Berlusconi di prenderlo gli dissi: ‘È venuto a San Siro e ha dominato con l’Empoli. Con l’Empoli! Mi sono spiegato?’. Ci sono allenatori che si giocano la partita e mi piacciono. Penso a Sarri ma anche a Giampaolo, a Gasperini, a Di Francesco. E guardo con interesse anche a Zenga e De Zerbi“.

Nonostante questo, però, è ancora la Juve a comandare. “È straordinaria per carattere, forza fisica, determinazione ma anche per la storia e la cultura che ha. Contro il Tottenham hanno fatto un capolavoro e in Champions possono andare avanti. Allegri è un maestro che ha elevato il tatticismo al massimo livello, ma si è dimenticato della bellezza, dell’armonia e della musica che deve suonare una squadra di calcio“.

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