Sconcerti: “Diversità riassumibile in Dybala ed Insigne. Uno decide le gare, l’altro non riesce ad indirizzarle”

Come di consueto, questa mattina sul Corriere della Sera, l’editoriale di Mario Sconcerti. Che oggi tratta di corsa scudetto, dopo il secondo stop consecutivo del Napoli che ha lasciato punti preziosi alla Juventus, che ringrazia e ne approfitta. Atalanta permettendo.

Questo un estratto dell’editoriale di Sconcerti: “Il rumore della Juve si è fatto assordante. In due partite ha preso cinque punti al Napoli. Stanno pesando le differenze individuali. Dybala è ancora al cinquanta per cento ma decide le partite. La realtà è più vicina a un Napoli non stanco ma quasi annoiato, non più capace della differenza. Tiene ancora il pallone ma a una velocità diversa. Infatti conclude poco, è trattenibile. Direi che la vera diversità è riassumibile in Dybala e Insigne. Uno decide comunque, l’altro è il migliore ma non ha la partita in pugno. Non riesce a indirizzarla. Pesa alla lunga sul Napoli non avere uno schema di riserva. Ora che Mertens è stanco e Callejon più astuto che altro, tardano nel Napoli le possibilità di andare al tiro.

Spalletti? Conosce le regole per chiudere il Napoli, non ha subito un gol in due partite. Chiude bene gli spazi sulle fasce e costringe il Napoli a fare le cose che sa meno, inventare. Il Napoli segue regole matematiche, ma non conosce l’incognita. O basta quello che sa o non va oltre. Contro l’Inter non basta”. 

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