FIGC, il commissario Fabbricini: “Nel calcio ci sono regole che vanno snellite. Il CT? Costacurta ha già sentito Mancini”

Roberto Fabbricini, commissario straordinario della FIGC, è stato ospite in collegamento telefonico alla trasmissione “Si gonfia la rete” di Radio CRC. “Sto andando proprio adesso in Federcalcio a presentarmi e a dire che sarà un lavoro molto delicato. Servirà la partecipazione di tutti, ci vuole buon senso e serenità. Il calcio è uno sport di squadra e con una buona squadra si potranno ottenere grandi risultati, con l’aiuto di tutti“.

Fabbricini eredita una situazione difficile. “La complessità del calcio dipende dalle regole macchinose che lo governano e che vanno snellite e rese più democratiche. Il calcio è la passione di tutti noi, sta a cuore a tutti, fa parte del nostro costume e ha bisogno di essere rivisitato tra le pieghe delle sue regole. Dispiace per questo passaggio, nato da un insuccesso sportivo che però non deve mai condizionare la vita di una Federazione. È stato la punta dell’iceberg e poteva anche essere considerato un passaggio a vuoto“. Una situazione complessa in FIGC, così come in Lega. “La Lega Serie A non ha un peso politico determinante ma ha la sua valenza e la confusione che c’è è la testimonianza del momento che sta vivendo il calcio italiano“.

Il nuovo commissario della Federazione, in ogni caso, ha le idee chiare su cosa fare. “C’è urgenza di agire. Oggi ci riuniamo tutti. Il commissariamento durerà sei mesi ma potrà essere prolungato. Non bisogna avere fretta. Meglio lasciare in più tempo ma con una situazione chiara che fare le cose in fretta e sbagliare. Abbiamo un buffet ampio di cose da fare. Non si possono toccare tutte insieme, le metteremo sul tavolo e valuteremo le priorità“.

Fabbricini è ripartito da ‘uomini di pallone’, come Costacurta. “È una persona che va aldilà del valore da giocatore. Ha buon senso ed è già entrato nell’organizzazione degli Europei Under 21 del 2019. Anche Malagò si avvarrà nella governance della Lega di Bernardo Corradi“. Proprio Costacurta avrà un compito importante nella prima grande decisione della FIGC, scegliere il nuovo CT. “Avrà una parola importante, ma deciderà la commissione. Il CT sarà una persona con carisma e che conosce l’ambiente calcio Italia anche a livello di Nazionale. Mancini favorito? Ieri ne abbiamo parlato con Costacurta, lui lo ha già contattato approfittando del fatto che Roberto è a Roma per lo stop del campionato russo. Ma sentiremo anche Di Biagio: non lasceremo nulla al caso“.

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