PAGELLE – Senese jolly, Leandrinho e Gaetano imprendibili! Chievo schiantato: Beoni ha trasformato il Napoli!

Vittoria importante per il Napoli Primavera, che piega 3-2 il Chievo Verona, conquistando tre punti fondamentali per la salvezza. Grande protagonista del match è stato l’attaccante classe 2000 Gianluca Gaetano, autore di una doppietta che lo porta ad 11 reti in campionato, a dimostrazione che in questo momento è lui il trascinatore degli azzurrini. Zerbin completa il tabellino dei marcatori per i partenopei. Di Liberal e Juwara (con l’evidente complicità di Schaeper, ndr) le reti dei clivensi.

QUESTE LE PAGELLE DEGLI AZZURRINI:

SCHAEPER 6 – La prestazione non è negativa, si comporta bene tra i pali e guida la difesa con autorevolezza. Bravo anche in uscita su palloni alti, ma la disattenzione sul gol di Juwara fa tornare in partita il Chievo in un momento molto delicato del match. Certe disattenzioni, una squadra come il Napoli, non può permettersele.

SENESE 7 – Sta diventando il vero jolly della difesa. Al centro, sulla sinistra e sulla destra. Beoni l’ha schierato in tutti i ruoli della retroguardia e il risultato è stato sempre il medesimo: un’ottima prestazione. Solido in fase di copertura, difficile da superare, autoritario anche in fase di spinta. Accompagna sempre la manovra e dimostra di avere un destro niente male, lui che è mancino, sia quando va al cross e anche quando prova il tiro dai 30 metri che quasi non si insacca all’incrocio. Pregevole anche l’assist con cui manda in porta Gaetano per la rete del 3-1, un cucchiaio da centrocampista navigato.

DELLY MARIE-SAINTE 6 – Non male la prestazione dei centrali azzurri. Delly, con Esposito, forma una coppia di tutto rispetto che fa dei muscoli il punto di forza. Tiene bene gli avanti del Chievo, ma sul primo gol clivense è evidente la sua sbavatura quando con un colpo di testa non riesce a spazzare l’area lasciando il pallone preda di Liberal che poi fa secco Schaeper con un preciso tiro mancino. Mette lo zampino nel gol di Zerbin deviando il pallone calciato da Gaetano da azione da corner, sfera che poi Zerbin è lesto a spingere in rete.

ESPOSITO 6 – Così come Delly è autore di una buona prova, meno appariscente ma la sua presenza si sente. Richiama i compagni con la consueta leadership, sui palloni aerei fa valere le sue abilità da saltatore.

SCARF 6 – Molto concentrato, soprattutto nel primo tempo. Il lavoro di Beoni si vede soprattutto su di lui, i miglioramenti tattici ed individuali sono tanti e si vedono. Spinge meno del solito, ma ciò gli permette di non scoprire mai la fascia di competenza. Nella ripresa cala e sbaglia qualche appoggio di troppo, ma nel compenso una buona prova.

BASIT 6 – Prova non appariscente quella del centrocampista ghanese. D’altronde Beoni gli chiede di difendere e far legna e lui esegue alla lettera. Prezioso in fase di copertura, spesso impreciso quando deve impostare.

OTRANTO 6 – Il Chievo capisce subito che la fonte del gioco azzurro a metà campo è lui, quindi i calciatori gialloblu passano alle maniere forti e spesso lo scalciano con falli che meriterebbero anche qualche cartellino, che però l’arbitro decide di tenere nel taschino. Oggi si dedica più alla fase difensiva, ma riesce comunque a farsi apprezzare per una serie di assist pregevoli forniti ai compagni.

MEZZONI 6 – Gara dai due volti per l’ala destra partenopea. La voglia e il tempismo sono da 8, la precisione sotto porta e i numerevoli assist (anche semplici) sbagliati sono da 4. Il voto finale è una semplice media aritmetica della sua prestazione che, comunque, resta preziosa, peccato non aver concretizzato almeno una delle innumerevoli occasioni avute. Avrebbe potuto risparmiare un finale al cardiopalma ai tifosi presenti a Sant’Antimo.

GAETANO 7,5 – Ancora decisivo, ancora una doppietta. In questo momento è Gianluca Gaetano il vero trascinatore della squadra partenopea. Con le due di oggi, sono ben 11 le reti in campionato. Tante per un calciatore che è stato schierato già in 4 diversi ruoli (centrocampista, esterno, trequartista e centravanti). Si trova a meraviglia con Leandrinho, ma l’intesa va ancora affinata. La prima realizzazione è di puro opportunismo, ribadendo con un semplice tap-in una respinta corta del portiere del Chievo su tiro di Leandrinho; la seconda è un classico contropiede: la freddezza con la quale supera Pavoni è decisamente da grande attaccante (Dall’88’ MANZI S.V. – Beoni lo manda in campo per rinforzare la retroguardia nei minuti finali. Si fa trovare pronto ed è attento in paio di circostanze quando chiamato all’intervento).

ZERBIN 6,5 – Meno in partita rispetto ad altre circostanze. Risulta comunque prezioso in fase difensiva, andando a ricorrere e raddoppiare sull’out mancino, e sempre pungente in attacco. Ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto in occasione della seconda rete, spingendo un porta un pallone deviato da Delly su azione di calcio d’angolo (Dal 63′ MICILLO 6 – Tanta corsa e generosità per il centrocampista azzurro. Insegue come un dannato ogni avversario, spesso sbaglia l’appoggio ma la voglia con la quale è entrato in campo deve essere da esempio per tutti i compagni).

LEANDRINHO 7 – Quando c’è fa sempre la differenza. Alcune sue giocate sono da stropicciarsi gli occhi. Passa in mezzo ai calciatori del Chievo e li dribbla manco fossero birilli. Il primo gol di Gaetano porta anche la sua firma: il brasiliano infatti riceve palla, salta due avversari in dribbling e scarica un sinistro potentissimo da fuori area che Pavoni può solo respingere permettendo il tap-in di Gaetano. Esci a metà del secondo tempo a causa di un infortunio muscolare che potrebbe essere una ricaduta di un precedente malanno. Beoni e tutti i tifosi azzurri sperano che non sia nulla di grave. Nelle prossime ore se ne saprà di più (Dal 74′ PALMIERI 6 – Entra bene e si propone più volte in avanti per pungere in contropiede, peccato che in un paio di occasioni manca l’assist giusto da parte di Mezzoni che vanifica i suoi sprint).

BEONI 7,5 – È lui l’uomo della rinascita del Napoli. Ha preso una squadra che pareva un colabrodo in difesa e la sta pian piano riorganizzando. I risultati e movimenti di reparto sotto già evidenti, ma l’errore del singolo spesso vanifica quanto di buono viene fatto. La squadra sembra cresciuta anche a livello di mentalità: sa soffrire quando deve e colpire nel momento che serve. Con un po’ di cattiveria in più certe gare possono essere chiuse con un margine molto più ampio. Il Napoli di Beoni è la dimostrazione che il buon lavoro ripaga sempre. Se i partenopei ad oggi sono fuori dalla zona retrocessione il merito è soprattutto suo.

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Dai nostri inviati a Sant’Antimo: Pasquale Giacometti, Martina Amitrano, Giovanni Annunziata e Gaia Martino.

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