Sarri: “È vero, ho chiamato Verdi. La Lega ha commesso un errore pazzesco! Politano? Ci piaceva, ma poi Marotta ha detto che…”

Un Maurizio Sarri a tutto campo, quello pieno di soddisfazione per i tre punti conquistati a Bergamo, contro l’Atalanta di Gasperini. Ai microfoni di Sky Sport ha così commentato la gara vinta, il mercato ed altre situazioni relative al Napoli:

Vincere qui ci da soddisfazione, l’Atalanta ci ha sempre messo in difficoltà e siamo contenti di aver fatto felici i nostri tifosi. Abbiamo preparato questa gara in maniera diversa dal solito, abbiamo provato a essere diversi per aggirare le difficoltà.

Mertens? Su 16 mesi ne ha fatti 14 e mezzo di livello, un semplice calo fisiologico. Ha segnato in Coppa Italia, in Champions, era abbastanza relativo il digiuno. Ma per come ha giocato nelle ultime uscite era evidente che il gol sarebbe arrivato.

Giocheremo nove volte dopo la Juve? Questo ci potrebbe mettere un po di pressione, ha tutte partite abbordabili. Ritengo quello della Lega un errore mastodontico, si poteva un attimino mediare giocando in contemporanea o far giocare noi qualche volta dopo. Dispiace si sia verificata questa situazione, in buonissima fede, ma con qualche dubbio su chi studia questi programmi.

Discussione con Insigne? Cose normali, non avete le telecamere durante l’allenamento. Uno sfogo normale di un giocatore che esce, l’allenatore gli dice di sedersi e finisce lì.

Mercato? In questo momento qualche alternativa ci farebbe comodo, ma se il ritorno di Milik è vicino potremmo anche sfruttare Dries sull’esterno. Vediamo che decide la società, io voglio usare il mio tempo per dedicarmi ai miei giocatori e non a cose che possono far venire meno l’equilibrio del lavoro di squadra.

Rifiuto di Verdi? Io di telefonate non ne faccio a nessuno, l’ho fatta a lui perchè la società mi ha detto che era già tutto fatto, mancava solo la firma. Spero solo di non essere una delle ragioni del suo rifiuto, lui ha detto di no, lo abbiamo salutato e gli ho detto “arrivederci”.

Clausola nel mio contratto? Un falso problema, i contratti hanno un valore relativo. Questo è un lavoro dove serve anima, cuore e dedizione. In questo momento non mi interessa ne della clausola e ne del rinnovo, poi fra un paio di mesi ci rivedremo col presidente e discuteremo della mia situazione. In questo mestiere, contratti o no, contano altri aspetti.

Il tecnico ha poi rilasciato altre importanti dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport:

Cosa ho detto ad Insigne? Gli ho detto di mettersi a sedere e di non rompere i c…. . Ma non c’è stato niente di strano, le litigate tra me e lui in settimana sono la norma, magari per un rigore in partitella, sono all’ordine del giorno per noi“.

Poi sulla partita: “Essere più solidi dietro significa avere più garanzia di risultato positivo, qualcosa che negli anni scorsi non avevamo. L’obiettivo primario rimane la qualificazione alla Champions League, negli ultimi due mesi vedremo se potremo ambire a qualcosa in più“.

Chiusura sul mercato: “Verdi ha preso la sua decisione, Politano era un’alternativa che ci sarebbe piaciuta ma abbiamo sentito da Marotta che è incedibile e allora abbiamo fatto un passo indietro… scherzo! Nelle prossime nove partite giocheremo sempre dopo la Juventus: capisco che con la loro Champions e la nostra Europa League almeno metà di queste gare non erano inquadrabili in altro modo ma almeno le altre 4-5 potevano essere sfruttate per riequilibrare la situazione. Mi preoccupa che nessuno in Lega se ne sia accorto“.

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