Inglese, Milik e l’intreccio del minutaggio: il rischio Pavoletti-bis è altissimo

Colpi di scena cercasi. Il 2017 sta calando il proprio sipario e – incrociando le dita – potrebbe regalare al Napoli il titolo simbolico di “Campione d’Inverno”. La chiosa su un anno controverso ma senza dubbio positivo per gli azzurri sarebbe ideale e aprirebbe le porte a infinite possibilità nell’anno venturo.

Principalmente un sogno, quello da coltivare fino a maggio. Prima ancora, però, il mercato, vero cruccio dei tifosi. Che aspettano, incrociano le dita, affollano i social con le loro proposte e le loro speranze. Speranze che portano un nome diverso da quelli vagliati dalla presidenza.

Tipo Inglese, che a Castel Volturno metterà piede – verosimilmente – già nei primissimi di gennaio. ADL l’ha preso dal Chievo in estate, l’ha lasciato lì per poi abbracciarlo a metà stagione, complice l’infortunio di Milik. Da Verona raccontano altro: raccontano infatti di un Inglese tutt’altro che disposto a raggiungere la sua nuova meta. La speranza del 45 gialloblu sarebbe quella di restare fino al termine della stagione.

Però il dovere chiamerà, a discapito dei suoi pensieri e di quelli dei tifosi. Che non vedono in Inglese il salvator della patria, l’uomo in grado di far tirare il fiato a Mertens. La paura che ha invaso i social azzurri è quella di assistere ad un Pavoletti-bis.

Effettivamente il rischio intreccio è elevato. Perché il gap qualitativo tra Mertens e Inglese è altissimo, perché Sarri non lancia prematuramente un uomo nuovo nella mischia, perché tra febbraio e marzo dovrebbe far capolino nella rosa anche Arek Milik.

La gerarchia, dunque, sarebbe incerta. Mertens il titolare quasi inamovibile, alle sue spalle saranno in due a contendersi una maglia. Chi la spunterà? I numeri dicono Inglese, che ha messo a segno sette reti finora in campionato ed è pronto all’uso. Milik, intanto, potrebbe palesarsi in qualche breve spezzone, ritrovando la condizione migliore.

Il precedente, l’unico per ora, dice che invece la fetta maggiore dello spazio toccherà ad Arek Milik. Il minutaggio di Pavoletti scemò da marzo in poi, fino a diventare nullo. A Dimaro da separato in casa, poi l’addio. Toccherà la stessa sorte ad Inglese o Sarri gestirà la situazione in modo diverso?

 

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