Napoli primo a Natale, ma con la Samp non tutte le stelle brillano: urge ritornare solidi in difesa e cattivi in attacco

Cosa emerge dall’ultima partita giocata dal Napoli? Non solo che Marek Hamsik ha finalmente sfatato il tabù di superare nella classifica all times dei marcatori Diego Armando Maradona, totalizzando le fatidiche 116 reti in azzurro, ma l’aver riacciuffato un primato in classifica che sembrava ormai sfuggito a causa dell’andamento delle ultime prestazioni dei partenopei. Eppure, il cammino verso il punto più alto è stato tutto in salita. Merito anche di Giampaolo, che conferma di essere un ottimo allenatore, imbrigliando astutamente il gioco di Sarri. Infatti gli azzurri hanno sofferto e non poco nella prima parte del match,  dovendo addirittura riagguantare il risultato per due volte, fino a che il capitano dei partenopei non ha deciso di diventare il protagonista assoluto prendendosi una merita standing ovation da un San Paolo raccolto in un unico, emozionante, coro.

Nota stonata, difesa e centrocampo

La nota stonata restano quelle fasi di gioco opaco, specialmente in difesa e centrocampo, che iniettano poca fiducia per il prosieguo della stagione. Infatti, analizzando l’andamento della gara, si può evidenziare come la fase d’attacco si è mossa sempre dal lato sinistro, dimostrando come Mario Rui, con più minuti di gioco nelle gambe, stia iniziando ad inserirsi nei meccanismi di Sarri (peccato per l’espulsione). Invece, dall’altra parte, sulla destra, non ha convinto prestazione di Hysai, apparso spento, lento ed impacciato, a tratti distratto. Per giunta reo di aver concesso un calcio di rigore alla Sampdoria per un fallo decisamente evitabile. Lo stesso può dirsi di Albiol che perde troppi contrasti aerei, costringendo, infatti, Koulibaly in più occasioni a dover tappare i suoi buchi. Per quanto riguarda il centrocampo, a far da contraltare ad uno stanco Jorginho, c’è da mettere in rilievo la prestazione esemplare di Allan. La sua partita è l’ennesima conferma della crescita avvenuta in questa stagione, consacrandosi un brasiliano doc con i suoi continui dribbling che mandano al vento la difesa avversaria.

Segnali positivi dal reparto offensivo

Segnali positivi giungono dal reparto offensivo perché seppur Mertens e Callejon continuano ad avere problemi di feeling con la porta avversaria, hanno mostrato segnali che fanno sperare, e che prima o poi faranno battere nuovamente i cuori dei napoletani anche con le loro reti. Infatti dai loro piedi provengono più tiri nello specchio della porta. Eppure c’è da rimarcare ancora una volta che, nonostante le avversità incontrate nella prima parte del match, il Napoli è riuscito con grinta e determinazione a portare a casa un risultato che altre volte avrebbe faticato ad ottenere. Questa la dice lunga su quello che si sta costruendo, ma di certo non si può prescindere dalle critiche, specialmente quelle costruttive che servono per migliorarsi se si vogliono raggiungere, non solo a parole ma anche con fatti,  traguardi importanti.

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Martina Amitrano

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