Sarri in conferenza: “Il risultato in Ucraina ci ha condizionati, è un periodo di appannamento mentale. Sull’Europa League…”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel post partita del match contro il Feyenoord che è valso l’eliminazione, queste le parole del tecnico toscano:

“E’ chiaro che il risultato in Ucraina ha condizionato, non si può tenere un risultato segreto nel 2017, è stato evidente, la prima mezz’ora è stata ottima, i restanti 60 minuti sono stati condizionati, non c’è stata alcuna motivazione ne alcuna voglia di vincere. Ci voleva più cattiveria e bisognava giocare con un piglio diverso.

Per Guardiola era molto difficile motivare la squadra in vista del derby in campionato, ma sono sicuro che lui ci ha provato.

Potevamo fare di più in Champions, nella squadra non ho visto troppe motivazioni per questa competizione rispetto a quelle che abbiamo avuto in campionato.

La partita è stata rovinata dalle notizie che arrivavano dall’Ucraina, noi dovevamo andare oltre e fare una buona partita senza essere condizionati da altri risultati. Questo ci può servire come crescita a livello mentale dove ci manca ancora parecchio. Non ho visto i movimenti che volevo, ho visto una squadra che cercava di risolvere la partita a livello personale e il tocco in più spesso viene fuori, questa partita è stata simile a quella di Udine, bisogna lavorare su questo. Dobbiamo cercare di essere più incisivi in attacco.

La squadra ha smesso di lottare quando ha visto sfumare l’obiettivo. Questo per mentalità non deve accadere, il resto sono problemi tecnici, bisogna tornare a fare quello che sappiamo fare meglio, come abbiamo fatto spesso quest’anno.

Ci sono 6-7 giocatori che non rientrano nelle nostre caratteristiche, è normale che la squadra fatichi.

L’Europa League è un trofeo per noi prestigioso e dobbiamo quindi onorare questa competizione, ma ora dobbiamo pensare ai problemi del momento.

Gestire bene una rosa non vuol dire far giocare gli stessi minuti  tutta la squadra, il nostro obiettivo non è questo, ma fare più punti possibile, il mio compito è quello di vincere le partite non mi importa del resto, ci sono giocatori per noi indispensabili.

Insigne sta seguendo un programma e domani vedremo come si evolve la situazione.

La brillantezza viene a mancare per l’assenza di movimenti non per problemi fisici, il risultato di stasera non preoccupa, preoccupa invece il fatto che i movimenti sono arrivati senza la giusta determinazione, in questo momento la squadra mentalmente fa fatica a mettere in pratica il proprio modo di giocare.

I giocatori hanno dimostrato che cosa sanno fare nel corso della stagione, penso sia solo un momento di appannamento mentale”. 

 

 

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