Gazzetta dura: “Il difetto principale è che non c’è modo di cambiare. Mertens sembra ancora più piccolo”

Sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, le pagelle della “Rosea” non risparmiano gli azzurri meno brillanti nella sfida più importante. Questi i commenti:

Hamsik  5 – “Resta in campo tutta la partita ed è quasi una novità. Non lo è invece la prestazione minore. Marekiaro galleggia nelle acque torbide della trequarti, il senso della percussione svanito. Un tiretto da fuori all’inizio, poi nient’altro”.

Callejòn 5 – “E se gli togli l’ingresso dalla porta posteriore come fa Asamoah, che rimane? Poco, quasi niente. I metri per scattare sono pochi, la soluzione del cross non trova destinatari”.

Mertens 5 –“Sparisce tra i bastioni juventini e sembra ancora più piccolo. Non riesce a staccarsi dalla linea per proporre sponde e liberare spazi, perché c’è sempre qualcuno che lo bracca. La leggerezza, in questo caso, diventa un difetto”.

Sarri 5“Il difetto principale del suo Napoli torna a galla in partite così: se il piano-gara prediletto non funziona perché la Juventus non dà profondità, non c’è modo di cambiare. Una botta che fa male”.

E infine Mario Rui, che viene definito il peggiore in campo, con voto 4,5 – “Ghoulam ha impiegato un paio d’anni per salire a livello di queste partite, lui è inevitabilmente in ritardo: come sul gol di Higuain, sul quale non stringe in tempo. E’ il peccato che condanna il Napoli”.

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