Bellinazzo: “Non andare ai Mondiali comporta una perdita di 100 milioni, sarebbe un’apocalisse”

Cosa succede se l’Italia non va al Mondiale? Una domanda che in molti si stanno ponendo. L’ha spiegato da un punto di vista economico il giornalista Marco Bellinazzo, collega de Il Sole 24 Ore a Radio Crc.

Difficoltà economiche. Il calcio delle Nazionali è diventato un’industria improtante, la mancata qualificazione comporterebbe una perdita di circa 100 milioni. Solo la finale consta di 35/40 milioni. Poi c’è tutto il discorso legati alle sponsorizzazioni; inoltre c’è il discorso del pacchetto tv, visto che Rai e Sky non hanno ancora presentato offerte. La situazione cambia se gli azzurri non dovessero battere la Svezia. Sarebbe un’apocalisse non solo da un punto sportivo, ma anche economico. Sul lungo termine questo fallimento potrebbe riverberarsi”.

Modello tedesco. “È un po’ quanto sta accadendo con la Germania del 2000 che non superò il girone degli Europei; da lì hanno rivisto la loro organizzazione e si sono visti poi i risultati. Se non si arriva sul baratro non si reagisce, quindi non so se è meglio augurarsi un fallimento per vedersi realizzate delle riforme. In ogni caso non è possibile andare avanti così, la prestazione di ieri non è degna di una Nazionale che ha vinto 4 mondiali”.

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