Un Ventura meno dogmatico per esaltare le qualità di questa Italia: spazio a Insigne e Jorginho!

Alla vigilia della sfida tra Svezia ed Italia, valida per la qualificazione ai mondiali in Russia il prossimo giugno, vi sono dubbi e certezze, per gli azzurri:  complice anche il credo tattico di mister Ventura che non soddisfa le caratteristiche di tanti azzurri. E, nella fattispecie, è questo il caso che riguarda sia Lorenzo Insigne, sia Jorginho, i due calciatori del Napoli convocati dal commissario tecnico. 

La situazione di Insigne è quantomai particolare: gioiello a Napoli e fondamentale negli schemi di Sarri. Eppure il talento di Frattamaggiore, che mal si adatta nello schema prediletto da Ventura, il 3-5-2, fa ancora fatica ad esplodere con l’azzurro della Nazionale. E dunque le domande che sorgono sono varie, ma una su tutte: perché non sfruttare il talento di un calciatore come Insigne, all’apice della carriera? Infatti il 24 azzurro ha ormai raggiunto una maturità notevole, da leader, capace di trascinare la propria squadra di club, ma anche la Nazionale, a traguardi prestigiosi: dunque, questa Italia potrebbe ruotare intorno al suo miglior talento, che dovrebbe trovare spazio e condizioni per esprimersi al meglio, anche per trascinare i suoi compagni. La speranza è quella che Ventura trovi un posto o perlomeno che dia rilievo all’attaccante napoletano, sicuramente pronto a caricarsi di una tale responsabilità sulle spalle.

Diverso è il discorso per Jorginho, “vittima” del “polverone convocazione” col Brasile e pochi giorni dopo chiamato da Ventura stesso: per l’ italo-brasiliano fin qui solo due presenze in nazionale, quando ancor dalle parti di Coverciano c’era Antonio Conte. Da quando Ventura siede sulla panchina degli azzurri, il centrocampista non è stato mai chiamato in causa. Ma per statistiche e per quanto fatto vedere in questi anni con Sarri Jorginho sarebbe tornato e tornerebbe utile a questa nazionale: infatti insieme a Verratti si può dire essere l’ unico regista all’ altezza della situazione. Tuttavia, come per Insigne, il modulo non aiuta. Jorginho sicuramente non sarebbe stato adatto in un centrocampo a due (palesemente in difficoltà già durante l’era Benitez a Napoli, n.d.r), ma sicuramente si può essere meno dogmatici e cambiare modulo, per esaltare le qualità dei talenti di questa Italia: Insigne e Jorginho su tutti. Ora la palla passa a Ventura…

MARCO CHIAVAZZO
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