Sarri: “La sensazione di padronanza della partita ci ha traditi, andava chiusa prima”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha commentato ai microfoni di Premium Sport la vittoria per 3-2 sul campo del Genoa:

“Contento? Per qualità di palleggio e velocità di trasmissione palla partita di grandissimo livello. Rimane il rammarico per non averla chiusa come volevamo per un gol preso a 10 dalla fine. Abbiamo calato l’attenzione troppo presto. 
Stanchezza? Non penso, abbiamo preso il 3-2 mentre eravamo in completo dominio della partita. Molto superficiale come analisi come spesso è superficiale l’analisi giornalistica. 
Il secondo gol Mertens? Controllo in corsa di un livello straordinario. Su Mertens abbiamo tutti delle responsabilità. Abbiamo pensato tutti che potesse essere un ottimo esterno da ultima mezzora, ma messo centravanti è un fuoriclasse. 

Il Napoli secondo me oltre a dare la partita per già vinta, hanno avuto la sensazione di padronanza assoluta, questo li ha portati a fare un errore. Penso sia stata la sensazione di aver la partita sotto controllo con facilità estrema e questo ci ha un po’ traditi. Se devo analizzare la prestazione è una prestazione di altissimo livello.

Il Genoa è in crescita, qui non è facile venire a giocare. Consapevoli già prima della partita che era una partita difficile. Al primo tiro in porta sono passati in vantaggio e i ragazzi hanno mostrato grande carattere raddrizzandola subito. 

Insigne nervoso al momento del cambio? Mi ha dato la mano e mi ha abbracciato. Io ho anche visto che ha fatto un occhiolino a un compagno di squadra, non c’è bisogno di inventarsi storie.

Dove può migliorare questa squadra? Stasera poteva essere una situazione in cui far riposare giocatori importanti, ma ci siamo complicati la vita. Andava messa in ghiaccio prima, il gol mi fa andare a casa con un velo di arrabbiatura. C’è da dire che nel finale c’erano anche molti giovani in campo”.

Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di SkySport: “Sono soddisfatto da un punto di vista tecnico e tattico, con velocità e qualità di palleggio e precisione. Abbiamo ribaltato la partita con facilità che l’avevamo sotto controllo completamente fino a sottovalutarla sul finale. In pieno dominio abbiamo preso un gol da punizione da cinquanta metri. Dal punto di vista della mentalità possiamo fare meglio, questa è una partita da vincere larga cont trentacinque minuti di anticipo.

Per il resto ottima partita. La squadra ha fatto bene, partendo bene, al primo tiro abbiamo subito gol ma rimanendo lucidi e giocando normali. Abbiamo qualcosa in più rispetto agli anni scorsi, mi sembra chiaro. Con un’alta testa una partita così finisce prima. Dries? Il mio merito e averlo messo avanti. Lui è straordinario, sapevamo tutti che poteva indirizzare la partita negli ultimi trenta minuti invece è un attaccante vero, da centrale è diventato un fuoriclasse. Sono fortunato ad avere un fuoriclasse come lui.

Un premio a me? Che ce l’ho messo, anche in un momento di disperazione. È uno scattista che ha bisogno di recupero che trova più da attaccante centrale, ed è uno vero, particolare ma vero. Sono restio a citare Maradona, lasciamo fare (si riferisce al controllo e al secondo gol conseguente di Dries, n.d.r).

Tabù sfatati? Io penso che finora abbiamo avuto un vantaggio: aver cambiato pochissimo, non abbiamo avuto bisogno di rodaggio, la squadra mentalmente mi sembra sia in crescita, ma c’è qualcosa ancora da migliorare.

La mentalità arriva da un insieme di fattori, è tutto un ambiente che fa la differenza. Non abbiamo comprato giocatori abituati a realtà medio piccole e giovani, se avessero già mentalità vincente sarebbero dei fenomeni e non sarebbero, probabilmente, da noi.

La possibilità di spendere energie era forte, fare una partita tra virgolette normale era forte, sono contento a maggior ragione. Sarrismo? Io ultraterreno? Forse mi stanno prendendo un po’ per il c***”.

 

A Rai Sport ha, poi, aggiunto: “Avevamo la partita così sotto controllo che ad un certo punto l’abbiamo sottovalutata. Una piccola leggerezza in una grande partita. Stanchi nel finale? Analisi superficiale”.

 

Infine, ecco le sue dichiarazioni in conferenza stampa.

Sul secondo gol subito e sulla partita di Chiriches:Penso che Chiriches sia stato tra i migliori in campo stasera. Abbiamo creato noi le palle per la mischia perché mi sembra che ci siamo tirati in porta da soli e sulla seconda palla gol la copertura sul secondo palo doveva essere fatta da quelli che sulle corsie laterali erano gli ultimi della linea. Sul secondo gol c’è da parlare di una squadra che era talmente sicura di dominare la partita da aver staccato la spina per un episodio”.

Se è stata la partita più completa di Zielinski: “Sì, perché è stato anche minacciato lui con anche Hamsik che non avrebbero giocato insieme se non facevano anche la fase difensiva. Soprattutto all’inizio è stato attento alla fase difensiva, sopo si è sciolto e ha fatto una prestazione completa”.

Su cosa bisogna migliorare:Una squadra più matura la mette in cassaforte e mi permette di risparmiare per mezz’ora giocatori importanti. A livello di mentalità siamo stati nell’approccio bravi venendo da tre partite di risonanza mediatica importante rischiavamo di aver speso molto psicologicamente. Dal punto di vista della gestione della partita siamo stati meno bravi ma non ci possiamo nemmeno scordare che nel secondo tempo avevamo molti giocatori provenienti da Udinese, Bologna e quindi non abituati a una mentalità di una costanza di rendimento così pressante. Bisogna concedere un minimo di pazienza”.

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