Pandev: “Un super Genoa per fermare il Napoli, ma occhio a Insigne e Mertens”

L’ex attaccante azzurro, ed attuale del Genoa, Goran Pandev, ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de Il Mattino. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.

Passato azzurro. Napoli è un pezzo di me, ho passato tre anni super. Con Mazzarri e Benitez mi sono divertito; potevo vincere uno Scudetto, ma con Rafa sono state gettate le basi per una squadra che ora gioca il miglior calcio d’Italia. All’epoca si poteva vincere lo Scudetto, per la piazza di Napoli la Coppa Italia è stato poco; inoltre ricordo con rabbia la Supercoppa di Pechino. Sono stati anni bellissimi, mi sarebbe piaciuto regalare a Napoli il campionato. De Laurentiis? Una persona per bene ed innamorata del calcio”.

Napoli oggi. “Va bene abbandonare il catenaccio, ma noi abbiamo vinto una Champions con l’Inter difendendo bene e giocando in contropiede. Il Napoli, oltre al bel gioco, difende ed è per questo che può lottare fino alla fine per lo Scudetto”.

Insigne. “Mi ha sempre colpito la sua determinazione a voler vincere lo Scudetto con la maglia del suo cuore. Ha avuto da sempre grande talento, era chiaro che c’erano i numeri per farlo diventare un talento. Pericolo numero uno domani sera? Ci sono anche Mertens e Callejon, che ora sono al top”.

Mertens. “Personalmente ho sempre pensato che uno con le qualità del belga potesse giocare ovunque in attacco: interpreta bene ogni ruolo, con personalità; inoltre ha forza, tecnica e caparbietà. E poi non si arrende mai, spero vinca il titolo di capocannoniere”.

Genoa. “È una sorpresa anche per noi trovarci così in basso, ma siamo in crescita, come visto contro Cagliari e Milan. Per fermare il Napoli domani dovremo dare il 200%“.

Pavoletti. “Mi è dispiaciuto che non sia riuscito a confermare il proprio valore: credevo potesse dare una grossa mano al Napoli, ma forse non era adatto a questo tipo di squadra”.

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