Milik al Chievo: i pro e i contro dell’idea di ADL

L’infortunio patito da Arkadiusz Milik lo scorso 23 settembre è l’unico evento sfortunato per il Napoli che in questo inizio di stagione ha regalato solo momenti indimenticabili. L’attaccante polacco, reduce da un’operazione al legamento crociato, aveva subito lo stesso infortunio al ginocchio sinistro 12 mesi fa. Dopo il nuovo intervento chirurgico, si pensa che possa tornare disponibile all’inizio del nuovo anno.

L’ultimo stop ha cambiato i piani di mister Sarri, che pensava di poter contare su Arkadiusz, in modo da non far affaticare il titolarissimo Dries Mertens.

La soluzione potrebbe arrivare a gennaio 2018: l’attaccante del Chievo, Roberto Inglese, acquistato dal Napoli per 10 milioni al termine del calciomercato estivo e lasciato in prestito al Chievo per un anno, potrebbe anticipare l’arrivo in Campania. Nelle intenzioni della società partenopea, come annunciato anche da De Laurentiis nell’intervista di ieri mattina, figurerebbe l’idea di mandare Milik in prestito ai clivensi così da consentirgli maggiori possibilità di giocare da titolare.

MILIK AL CHIEVO: I VANTAGGI

Se l’ex bomber dell’Ajax andasse al Chievo, avrebbe tempo di rimettersi in sesto senza fretta, in modo da tornare in maglia azzurra alla fine della stagione in buone condizioni fisiche. Anche dal punto di vista psicologico del giocatore, il trasferimento potrebbe aiutarlo a superare momenti di sconforto. Tornare in campo, seppur non con i suoi compagni di squadra, riuscirebbe a fargli superare il condizionamento psicologico e la paura di non avere un fisico idoneo per la sua professione, ma soprattutto gli permetterebbe di ritornare nella miglior forma senza pressioni.

Milik ha mostrato fragilità, ma non solo: è un centravanti che ha giocato 36 partite con la Nazionale polacca, segnando 12 goal; Ha militato nell’Ajax e nel Napoli. Nonostante gli infortuni, se non vogliamo parlare di sfortuna, ha una grande personalità e non può lasciarsi condizionare da errori di percorso. L’operazione di scambio all’apparenza sembra ottima per i due club. Bisognerà però verificare la volontà del calciatore.

MILIK AL CHIEVO: GLI SVANTAGGI

Le perplessità arrivano se si pensa a Roberto Inglese come un valido sostituto: un calciatore intelligente e bravo, ma di certo non può essere descritto come un fuoriclasse. Non ha doti fisiche o tecniche eccezionali che gli permettono di risaltare dalla media. Può sicuramente migliorare con gli insegnamenti e la tecnica di Sarri, ma è difficile pensare che possa essere lui a far riposare Dries Mertens.

Una squadra prima in classifica, che punta a vincere la Serie A e in corsa per la Champions League non può correre rischi. Un altro dubbio sorge anche ai tifosi partenopei se il polacco dovesse accettare il trasferimento. Preoccupati per la gara tra Napoli e Chievo che si giocherà al San Paolo nel prossimo mese di Aprile, si domandano: che cosa accadrebbe se proprio Milik dovesse segnare un goal agli azzurri lanciatissimi nella lotta per lo scudetto? 

RIPRODUZIONE RISERVATA
Gaia Martino

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Milik al Chievo: i pro e i contro dell’idea di ADL

Impostazioni privacy