Furbo come uno scugnizzo, affamato come un leone: Mertens è un predatore

Fermarlo è impossibile, sia per gli avversari ma anche per… i compagni di squadra. È inarrestabile Dries Mertens, la cui fame di gol ha trascinato il Napoli contro il Benevento.

Non c’è stato verso per Jorginho di intenerirlo – scrive La Gazzetta dello Sport – al momento del primo rigore. Il belga gli ha letteralmente strappato il pallone dalle mani anche perché i due – che tra l’altro sono molto amici – hanno assoluta libertà di decidere chi deve prendersi la responsabilità di andare sul dischetto.

“Sarri dice che possiamo alternarci ed io avevo lasciato che calciasse Jorginho contro il Nizza perché ci teneva molto visto che aveva i suoi familiari in tribuna, ma stavolta toccava a me – ha detto Mertens a fine partita – Sarri mi chiedeva di far tirare Hamsik il secondo rigore? Non ho proprio sentito”.

Il tecnico azzurro ha spiegato in conferenza stampa: “Avrei voluto che fosse Marek in quella circostanza a battere il rigore, ma Mertens è un animale affamato di gol e quindi va sfamato. È giusto così”.

Furbo come uno scugnizzo, comunque, Dries ha fatto orecchie da mercante e si è portato il pallone a casa, arrivando a 5 reti in campionato e tenendo il passo di Dybala.

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