Pecci: “Non c’è partita tra Bologna e Napoli, azzurri più forti. Jorginho o Diawara? Sarri saprà come alternarli”

Una sola stagione in azzurro, 24 presenze ed una sola marcatura. In ogni caso tanta, tanta sostanza in quel centrocampo: Eraldo Pecci, che lasciò la Campania un anno prima della vittoria del tricolore, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de Il Mattino. Queste le sue dichiarazioni.

Bologna-Napoli. “Non c’è partita, il Napoli è più forte”.

Jorginho o Diawara. “La scelta di Sarri dipenderà da chi gli offrirà maggiori garanzie. Sono due ottimi giocatori: uno più giovane, l’altro più esperto. Oggigiorno i campionati sono lunghi e non ci sono i titolari fissi; i calciatori si possono far male spesso e c’è bisogno di entrambi. Il rigore di Jorginho al Nizza? Ci vuole personalità e carattere. La Nazionale? Sì, quando sei abituato a giocare in una grande squadra puoi farlo in Nazionale”.

Opzioni a centrocampo. “In Serie A ci sono solo 3-4 squadre forti, 10 fanno un campionato a parte e 5 si devono salvare. Non è un campionato con grande qualità. In Europa la situazione è più complessa, ecco perché si possono fare degli esperimenti in campionato per poi provarli in Champions”.

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