Le pagelle di Bayern-Napoli: difesa d’acciaio, funziona la coppia Koulibaly-Maksimovic. Bene Sepe, Giaccherini letale

Sepe 6,5: Forse non sarà uomo spogliatoio come Reina, ma fa il suo dovere. Chiamato a sostituire lo spagnolo, al centro delle polemiche per il goal di Torres, non sfigura. Il Bayern non è offensivamente timido come l’Atletico, lui ha un gran bel daffare sulle conclusioni degli avanti bavaresi. Nulla di trascendentale, ma missione compiuta con merito e dovizia di particolari. (Dal 45′ Rafael 6: Il Bayern nella ripresa non punge praticamente mai, merito di un Napoli che trova la giusta compattezza e manda al tappeto i bavaresi con il raddoppio di Giaccherini. Lui sorveglia la sua porta ed è chiamato all’intervento – semplice – in una sola circostanza).

Maggio 5,5: Dalle sue parti c’è un cliente tutt’altro che comodo: il classe ’99 Tillman. Diciassette primavere di differenza, differenza che emerge tutte nel primo tempo dell’Allianz. Nel passo, soprattutto. Tillman è sempre in anticipo, quando punta sull’esterno la difesa del Napoli – e Maggio – va in difficoltà. Christian viene preso di infilata in una situazione, ma rimedia egregiamente. Per il resto del match, però, è una sofferenza continua: il gioco del Bayern si sviluppa quasi esclusivamente dalla sua parte. (Dal 61′ Hysaj 6: Entra e dà solidità alla difesa, anche perché il Bayern s’affievolisce a mano a mano. Bada al sodo ma anche con eleganza: difficilmente butta via il pallone. Svolge il suo mestiere con diligenza).

Maksimovic 7: Poteva essere il suo giorno. Il movimento per smarcarsi, d’altronde, l’aveva fatto benissimo. La girata un po’ meno: Fruchtl respinge, per sua fortuna, però, c’è Koulibaly pronto a ribadire il pallone in rete. Lo scorrere del primo tempo è un alternarsi di sofferenza (soprattutto) in avvio e buone giocate. Tiene botta, assume consapevolezze con il trascorrere dei minuti, sale alla distanza e alla fine se la cava più che bene. (Dal 61′ Chiriches 6,5: Entra bene in partita: sempre preciso sugli interventi aerei, lotta e vince praticamente ogni scontro. Un valore aggiunto scoperto nel precampionato, promosso a pieni voti).

Koulibaly 7: Qualche brivido lo avverte, in avvio di partita. Poi prende le misure e impara anche a soffrire. Diventa valore aggiunto quando c’è da controbattere e – soprattutto – sotto porta: il tap-in ravvicinato con cui porta il Napoli in vantaggio è l’acuto più importante e sonoro della sua Audi Cup. Per il resto della partita tiene botta alla grande, soffre il dovuto ma se la cava sempre egregiamente.

Ghoulam 6: Ieri da protagonista, oggi un po’ meno. Motivo? Presto spiegato: la fatica s’avverte con il passare dei minuti. Tutto sommato tiene botta, anche se soffre qualcosina quando Coman riesce a puntare la difesa azzurra. In fase offensiva è meno propositivo della gara con l’Atletico, complice nuovamente il fattore stanchezza. Tenta un solo cross – e non va a buon fine. (Dal 45′ Mario Rui 6: Gestisce bene il pallone, lo gioca quasi sempre sapientemente. Senza strafare porta a casa la pagnotta, ma in fase offensiva si fa vedere pochissimo).

Zielinski 6: La mezzora (e poco meno) concessagli contro l’Atletico è stata tutt’altro che memorabile. Da simil-Hamsik non aveva brillato, anzi: non era mai entrato in partita. Anche con il Bayern (dall’altro lato) fa fatica ad ingranare, tocca pochi palloni e raramente entra nel vivo del gioco. Però quando lo fa dimostra una grazia ed un’eleganza rara: il numero con cui supera Rudy è quasi poesia. Cresce tanto nella ripresa, quando si sposta prima a sinistra e poi s’inventa ala destra. (Dal 78′ Pavoletti s.v.)

Diawara 6,5: La mediana ieri era stata forse il punto debole degli azzurri, con Jorginho quasi mai in palla. Diawara invece prende sapientemente le redini del centrocampo, gioca una quantità considerevole di palloni e ne spreca ben pochi. Il lavoro più importante, però, è quello di rottura: mette il fisico quando può, gioca duro in altre situazioni. Nel complesso disputa una prestazione soddisfacente. (Dal 61′ Jorginho 6: Decisamente meglio rispetto alla gara con l’Atletico, fa girare bene la palla e garantisce più sostanza, a costo di spendere l’ammonizione).

Hamsik 6: Qualche buona giocata la lascia intravedere, specie nel palleggio. Con il pallone fra i piedi non cade quasi mai in errore, quando c’è però da affondare il colpo latita un po’. L’attenuante sta nella stanchezza: preferiremmo vederlo con più smalto e più fiato da spendere. Test indicativo, ma è chiamato a dare di più nel preliminare. (Dal 45′ Rog 6: Garantisce la grinta che era mancata nel primo tempo al Napoli. Fa bene il mestiere dello “scocciatore”, risulta duro in qualche circostanza e infatti rimedia l’ammonizione tattica. Però non demerita e lascia intravedere qualche miglioramento nella condizione).

Callejon 6,5: L’infaticabile del Napoli. Resiste alla stanchezza in ogni circostanza, anche quando sembra sul punto di cedere. Perché fa fatica ad ingranare, fallisce un’occasione colossale e non ha lo smalto della giornata di ieri. Però si riscatta alla grandissima: il bell’assist per la rete di Giaccherini porta la sua firma. (Dal 61′ Allan 6: Sostanza e grinta, fa bene il suo dovere e non disdegna la giocata di fino. La finta con cui disorienta l’intero centrocampo del Bayern è stilisticamente pregevole).

Mertens 6,5: Sotto porta non è quello delle trenta e rotte reti in stagione. Fallisce almeno due ghiotte occasioni. Però è sempre nel vivo del gioco, sempre pimpante. Il tocco con il quale lancia a rete Callejon è poesia in movimento, la finta da cui scaturisce il raddoppio di Giaccherini è da applausi. Può fare e dare di più, ma così è già promosso. Se affina la mira in tempo per il preliminare, il Napoli è a cavallo. (Dal 78′ Milik 6: Si fa vedere in due circostanze: tenta la botta su calcio di punizione da lontano, ma non trova la porta. Ci riprova qualche minuto dopo, ma Fruchtl blocca senza affanni).

Insigne 5,5: Sempre per il discorso delle attenuanti. Le fatiche di precampionato e semifinale con l’Atletico si sono fatte avvertire. Con il Bayern va a sprazzi, alterna qualche bella giocata ad altre meno riuscite. Però fa una fatica tremenda ad incidere e ad incutere paura a Fruchtl. (Dal 45′ Giaccherini 7: Bistrattato e ad un passo dalla cessione, non aveva brillato – anzi, tutt’altro – contro l’Atletico Madrid. Il riscatto è presto servito: segna una rete pregevole dal punto di vista estetico al Bayern Monaco. Riceve al centro dell’area, controlla e conclude chirurgicamente all’angolo lontano. Balisticamente apprezzabile, il resto della partita è tanta abnegazione)

Sarri 6,5: Buon Napoli, il giudizio sull’Audi Cup alla fine è positivo. Il Bayern Monaco non è quello dei titolarissimi, però la prestazione azzurra c’è. Buoni responsi dalla difesa, la coppia Maksimovic-Koulibaly funziona e con l’ingresso di Chiriches l’alchimia non cambia. Interessante l’esperimento del doppio centravanti, con Pavoletti e Milik ad agire insieme.

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