Sarri: “Non siamo i favoriti per lo scudetto, le altre si sono rinforzate! Reina è sereno, lasciamo crescere Ounas. Sul preliminare…”

Ritiro – Ho solo il campionato in testa, non ho idea ed è un tipo di situazione in cui mi sono ritrovato. Ho sentito allenatori che definivano esperienza devastante quella all’estero. Tournèe? Se per noi è difficile stare qui tre settimane, per loro è difficile andare in giro per il mondo in situazioni climatiche difficili. Fosse per me, è un’esperienza che non vivrei.

Errori in difesa – Ieri la palla è sbattuta addosso a Koulibaly ed è finita in un luogo in cui difendeva Callejon mentre usciva Maksimovic. Ci può stare, lui non è abituato ai movimenti della linea difensiva e succede. Questi momenti in cui commettiamo qualche errore difensivo di troppo ci sono, non ne facciamo tantissimi, ma spesso sono importanti e li paghiamo. La speranza è che il lavoro prosegua a limarli. Anche vero che questa linea difensiva dopo aver preso due anni fa 56 gol, stavolta ne ha subiti 38. Non basta però per essere competitivi a livelli più alti.

Giaccherini e Pavoletti – Dipende da me e da loro, il giorno in cui mi daranno piu garanzie giocheranno loro.

Var – Non ho visto nell’ultima partita, non so se è stata usata. Il designatore dovrà spiegarci bene il suo funzionamento, poi ti dirò. Deve essere palese chi c’è dietro, deve esserci anche una designazione per chi sarà addetto al Var.

Vincere con l’idea di calcio? Mi sembra che negli ultimi 20 anni l’idea ha lasciato spazio ai soldi. Come nella vita, non sono tutto, ma aiutano e sono parecchi. Succede sempre piu raramente, con il Leicester che va al successo arriva una risonanza a livello mondiale. Io spero che l’idea prenda il sopravvento sui soldi, ma il mondo attuale è espressione delle multinazionali e anche in Italia è iniziato questo tipo di avvenimento. Noi siamo ancora espressione di una famiglia, sarebbe bello prendere il sopravvento.

Tifosi – Pubblico straordinario, trasmette tantissimo, per tre settimane di fila è anche difficile mentalmente da reggere entrare davanti ad un pubblico cosi. Ritiro duro per noi, ma bellissimo avere tutti i giorni un numero di tifosi così elevato e innamorati della maglia. Trasmette e dà tanto, quindi da parte mia e del gruppo mi sento di ringraziarli. La nostra speranza e quella di ripagarli facendoli divertire, se facciamo qualcosa in piu saremmo più contenti di tutti. Davanti ad un pubblico cosi ti viene anche la voglia di dare qualcosa in più in allenamento.

Acquistare giocatori importanti? I giocatori importanti presuppongono un balzo in avanti del monte stipendi e la società probabilmente non può permetterselo. Prendere un giocatore a zero e pagare un ingaggio alto è una politica che il Napoli non segue. È una questione di politiche aziendali, io non mi addentro e spero solo che crescano i nostri, ci sono tanti Under 23 con margini di crescita, speriamo crescano con veloci margini di crescita. Ho una mente matematica, fatico a credere che si sia favoriti, la Juve ha investito come gli anni scorsi e la vedo dura colmare il divario. Squadre che poi sono arrivate dietro al Napoli hanno investito e possono tornare.

Mertens e Milik – C’è la doppia soluzione, in certi momenti delle aprtite possono giocare anche insieme. È difficile chiedere di fare l’esterno ad un ragazzo che ha fatto 36 gol. In qualche partita potrà farlo, ma ha dimostrato che da centravanti può fare meglio che da esterno.

Centrocampisti – I tre giovani? Mi aspetto che crescano. Sono in netta sofferenza in questa fase della preparazione, penso faccia parte della normalità, spero con l’esperienza possano fare qualcosa in più dell’anno scorso. Rog è un ragazzo inserito a livello tattico e di gruppo, come Diawara. Zielinski deve fare un piccolo salto in avanti in termini di personalità, perche ha doti superiori rispetto a quanto espresso. Ha i colpi per fare di piu, aspetto assestamento da parte dei due giovani, ma mi aspetto incidenza nelle partite da Zielinski. Ghoulam e Mario Rui? Sono abbastanza simili, non vedo differene così nette a livello tattico. Più reattivo e cattivo Rui nei contatti, ma meno fisico in area di rigore. La scelta dipenderà molto dalle condizioni e non dalla situazione tattica.

Quarta settimana di ferie – È una prassi e non un ordine. Se hanno rinunciato a questa prassi sono molto contento, è atipico avere i giocatori subito a disposizione. Situazione atipica ma che ci può far bene. È un ritiro impegnativo, entusiasmante avere un seguito come quello che abbiamo noi, ma dopo tre settimane può essere pesante stare continuamente sotto i riflettori. L’entusiasmo si trasmette, usciamo convinti di aver fatto un buon lavoro, un po’ affaticati, ma con due giorni di recupero si può tornare con nuova linfa.

Reina – Dinamiche da risolvere subito? Se c’era una tempistica era antecedente a questo momento. Io mi fido tanto di Reina, non vedo problemi. Ha valori morali e attaccamento al gruppo, se sta tranquillo sono il piu contento di tutti. Ma non riesco a vederlo se è in agitazione per il contratto. Le preoccupazioni su Reina in scadenza non riesco ad averle. Lo conosco,ne conosco valori e attaccamento. Se poi dovesse essere piu tranquillo con un altro anno di contratto, ne sarei felice.

Maksimovic e Milik –  Il primo l’anno scorso non ha potuto rendere a seconda di quanto vale per problemi di ordine tattico e fisico, tra difesa a tre e problema al piede che si spera abbia risolto con intervento a maggio. Ci aspettiamo un rendimento migliore, cosi come per Milik che purtroppo ha avuto un brutto infortunio. Sono giocatori che ci possono dare qualcosa in piu.

Preliminare Champions – Importante non sovraccaricare la partita, per noi non deve essere un trionfo se passiamo e una disgrazia se non passiamo. Partita difficile per le squadre italiane, non bisogna esaltarci nè abbatterci. Il campionato sarà un’altra storia, considerazioni facili da fare ma difficili da attuare. Bisogna passare il turno.

Favorite – Se siamo arrivati terzi e le altre hanno fatto mercato, non vedo perche siamo noi i favoriti. Non voglio starci dentro, anche la stampa napoletana ci da dentro. Le altre si sono rinforzate, c’è chi ha preso il migliore allenatore e il miglior ds.

Errori – Se sei uscito con l’amaro in bocca nell’ultima stagione significa che negli altri 90 anni hai masticato molto amaro. Chievo? Si paga l’assenza di brillantezza. Gli avversari stavano meglio, ma sono cose ordinarie. Dipende dagli smaltimenti dei carichi di lavoro. Non bisogna prendere gol stupidi, dobbiamo migliorare anche in questo, ma non è detto che succeda: se abbiamo la cazzata incorporata nel dna può essere accada ancora.

Miglioramenti – Molto probabilmente sono gli aspetti più difficili. Se ho un potenziale di 10, arrivare a 8 è relativamente facile, ma il passo in più è più difficile. È più complicato migliorare ora rispetto a due anni fa. Dobbiamo andare a curare i particolari, avere un maggiore sfruttamento delle palle ferme che ci può aiutare.

Bilancio – Aspettative? Non so che possa pensare questo gruppo, sento troppo parlare di essere protagonisti in campionato e bisogna avere testa giusta, hanno fatto bene l’anno scorso nel girone di ritorno ma non ne parlerà nessuno. Campionato meno difficile rispetto a quello che ci aspetta, se si perde una delle caratteristiche che ci hanno contraddistinto, perdiamo tutto. Bisogna avere umiltà e mentalità, ma non e detto che ci garantisca di essere protagonisti. Se si giocasse domani il preliminare, Milik o Mertens? Dipende da come stanno stanotte…

Mercato – Il Napoli è di De Laurentiis, lui sceglie e io mi adeguo. Non ho richieste da fare, lui mi dà la rosa e io lavoro. Ounas è un ragazzino, ha fatto bene in Francia ma ha giocato l’anno scorso. Un ragazzo che andrà atteso e non sovraccaricato di responsabilità. È un elemento di prospettiva e può far bene.

Distrazioni dietro – Ritiri tutti uguali, c’è predisposizione al lavoro. I problemi dietro non sono reali problemi. Abbiamo ritmi piu alti, il lavoro è quello che è. Le amichevoli non fanno testo, sono solo un modo per mettere minuti nelle gambe, non do peso a queste cose.

19.02 – Sarri fa il suo ingresso nel Teator Comunale: inizia la conferenza!

18.48 – Buonasera e benvenuti a tutti i lettori di SpazioNapoli, dalle 19 Maurizio Sarri parlerà in conferenza dal Teatro comunale di Dimaro, località trentina che ospita il ritiro pre-campionato del club partenopeo.

Vittorio Perrone, Cristiano Corbo, Antonio Manzo e Luca Forte

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