Prato, indagine rivela indizi di immigrazione clandestina e frode sportiva. Chiesta documentazione a due squadre di Serie A

Il calcio, spesso, è teatro di grande spettacolo e veicolo di grandi emozioni.

Il calcio, a volte, è luogo di retroscena raccapriccianti che giocano con le leggi e con l’onestà.

È il caso dell’inchiesta che ha coinvolto alcuni dirigenti del Prato calcio, che milita in Lega Pro. Avrebbero, infatti, alterato il risultato di alcune partite, oltre ad aver favorito l’ingresso clandestino in Italia di minorenni africani, poi transitati anche per squadre di serie superiori. Sono in atto quattro misure cautelari e svariate perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale. Si valuta anche il reato di frode sportiva, per un’influenza illecita su alcuni risultati calcistici.

Sarebbe stato favorito l’ingresso di ivoriani minorenni, con la produzione di false parentele, come quella di maternità biologica e filiazione naturale, per ottenere i visti d’ingresso per motivi di ricongiungimento familiare.

È in corso anche l’acquisizione di documentazione di due squadre di Serie A (Inter e Fiorentina), una di serie B e una di Lega Pro. L’indagine sulla violazione delle norme connesse all’alterazione dei risultati delle partite ha portato altre undici persone, oltre alle quattro di cui sopra, a ricevere un’informazione di garanzia. Coinvolti molti giovani calciatori che militano in serie dilettantistiche.

Al lavoro per fare chiarezza e onorare la verità gli organi di Polizia delle province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia e Arezzo. A riportarlo sono i colleghi di Rainews.

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