Milik: “Voglio vincere con il Napoli, adesso sono più forte. Reina? Un leader per tutti. Il San Paolo è pazzesco, meritiamo l’Europa”

Dopo un inizio folgorante di stagione è arrivato quel brutto infortunio di ottobre che ne ha fermato l’annata. Ora però Arek Milik è tornato e avrà indubbiamente voglia di riscatto. Questo solo uno dei temi affrontati dal polacco in un’intervista a Il Corriere dello Sport, di cui vi riportiamo gli stralci più importanti.

L’infortunio. “È stata molto dura, ma è passata. Ora sono più forte e ho rapporti più intensi con i miei cari. Fa parte dell’esperienza. Non vedo l’ora di ricominciare la stagione, ho perso troppo tempo su tutti i fronti”.

Centravanti titolare. “Noi siamo una squadra, dovendo giocare 60 partite (si spera) ci sarà spazio per tutti. Chi è l’attaccante titolare? Non lo so, deciderà Sarri. Comunque non è ancora arrivato il momento di scegliere. Alle spalle del polacco spunta proprio Dries Mertens che esclama: “Quanto è bello giocare con Mertens!”. Partono poi delle risate e Milik prosegue: “Dries è un ragazzo ed un calciatore eccezionale, mi piace molto. Con lui e gli altri si gioca a calcio vero, cosa alla quale sono abituato fin dai tempi dell’Ajax. Per un calciatore è davvero il massimo. Il mio infortunio ha cambiato la vita di Mertens, ma ne sono contento. Il titolo di cannoniere? Non importa, conta essere un uomo in una squadra del genere”.

Napoli. “Il Napoli gioca un calcio tra i migliori d’Europa. Parlare di top non è giusto, perché si può sempre migliorare. All’attacco darei un bel 9. Il mio numero 99? Mi piace, ci sono affezionato da quando ero ragazzino. Siamo tra i migliori in Europa, naturalmente crediamo allo Scudetto: sono 23 anni che aspetto di vincere. Il gol Scudetto segnato da me? Va bene, ma non è un problema se lo segnano Dries o Pepe”.

Passato a Tychy. “Da piccolo mi davano dello scugnizzo? Non so cosa significa! Diciamo che ero vivace, pensavo solo al pallone ed un po’ meno alla scuola”.  

Reina e Szczesny. Pepe è fondamentale, un grande portiere ed un leader per tutti noi. Non so perché Szczesny non è arrivato a Napoli”.

Metodi di gioco. “Non sono ancora il boss per decidere, non ancora almeno. Sono tutte domande che dovete rivolgere a Sarri”.

Notti al San Paolo. “Sto lavorando per recuperare al meglio, sappiamo che c’è un preliminare importantissimo per noi. Il San Paolo? Mi piace da morire, l’urlo dello stadio è pazzesco: giocare in Europa con i top club è speciale, il Napoli deve esserci”.

La Juventus. “L’ultimo campionato ha detto che sono più forti, ma non mi piacciono i paragoni, pensiamo a noi. Anche Milan, Inter e Roma si sono rinforzate, ma ciò ci darà ulteriori stimoli”.

Amore per Napoli. “Napoli è bellissima: le isole, il centro, Pompei, il mare ed il sole. Io amo questa città. Ed in 23 anni non ho mai mangiato così bene. Offerte di mercato? Ho avuto qualcosa, ma semplicemente non ho preso nulla in considerazione. Voglio restare e vincere al Napoli. Stop”.

 

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