A Totti il “Premio del Presidente Uefa” per la fedeltà e l’attaccamento alla maglia e alla città

Calcio e soldi, un binomio quasi inscindibile per il mondo moderno. Le bandiere non esistono più e tanto meno conteranno in futuro, secondo qualcuno. E le ultime bandiere si stanno man a mano ammainando sotto il peso del tempo.

Il ritiro più recente è quello di Francesco Totti, lo storico capitano della Roma, vero cuore e anima di una squadra e di una città. “Er Pupone” è stato osannato dal suo pubblico, dai suoi compagni, dalla sua famiglia. Ora, però, per lui arrivano anche i riconoscimenti ufficiali dalle istituzioni.

Come riporta l’ANSA, a Totti è stato assegnato il “Premio del Presidente Uefa”, che gli sarà consegnato il prossimo agosto a Montecarlo. Questa la motivazione: “Per gli straordinari traguardi, l’eccellenza professionale e le qualità personali esemplari“.

Alle motivazioni ufficiali si sono aggiunti i complimenti del presidente dell’organismo continentale, Aleksander Ceferin, che ha elogiato l’ex capitano della Roma per “la grande fedeltà e l’attaccamento alla città“.

Non un premio qualsiasi, ma un riconoscimento importante che negli anni passati ha già visto vincitori italiani come Paolo Maldini nel 2003 e Gianni Rivera nel 2011.

Alle parole di Ceferin sono seguite proprio quelle di Totti che, sul suo profilo Facebook, ha scritto: “Desidero ringraziare la Uefa e il presidente Ceferin per il President’s Award. È un onore leggere il mio nome tra quelli dei grandi del passato. Vedere riconosciuta a livello internazionale la mia fedeltà alla maglia della Roma è un motivo di orgoglio“.

Sì, forse le bandiere si ammainano; ma la cosa importante è che siano esistite. E che il mondo lo sappia e lo racconti.

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