10 maggio ’87, quando il Vesuvio eruttò il tricolore

Accadde più o meno intorno a mezzogiorno. Mancavano poche ore alla partita che avrebbe decretato la vittoria del primo scudetto della storia del Napoli.

La città era in fibrillazione. Il San Paolo già quasi pieno, un fiume di persone si riversava verso Fuorigrotta o  attendeva semplicemente in strada, per ascoltare tutti insieme dalla radiolina la cronaca di Napoli-Fiorentina.

Napoli era un tripudio di colori, allegria e felicità. Serviva un tocco, uno ancora, per rendere unica quella giornata. Così alcuni tifosi lo fecero davvero: arrivarono in cima al Vesuvio, scivolarono lungo le pareti del cratere e accesero tantissimi fumogeni verdi, bianchi e rossi. L’effetto scenico fu bellissimo: il vulcano eruttava letteralmente il tricolore.

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