ESCLUSIVA – Ass. Borriello: “Sceicco? Evidente che ci siano interessi internazionali. In estate la seconda fase dei lavori al San Paolo. Sulla partita del 10 maggio…”

La voce s’è sparsa in fretta, l’indiscrezione è stata lanciata questa mattina dal Corriere del Mezzogiorno: lo sceicco Turki Bin Nasser Al Saud sarebbe interessato al Napoli. Il Principe d’Arabia avrebbe già visitato Napoli e sarebbe pronto ad investire nel business del pallone e nella città in generale. Di questo ed altri temi ha parlato Ciro Borriello, assessore allo sport della città di Napoli, intervistato in esclusiva.

Stamattina si è vociferato di un presunto interesse dello sceicco Turki Bin Nasser Al Saud nel Napoli: cosa sa in merito e che idea si è fatto? 
“Non so nulla, perché il Calcio Napoli non parla con noi di queste cose. Però, che ci possa essere un interesse da parte di questi investitori, non può che far piacere”.

Perché uno sceicco dovrebbe investire nel Napoli e nella città di Napoli?
“E’ chiaro che il brand Napoli funziona, quindi, in un calcio così globalizzato, è evidente che ci siano interessi internazionali”.

Può essere anche merito della rinascita culturale della città di Napoli, che è un po’ anche l’obiettivo del Sindaco?
“Sicuramente. C’è tutto un movimento legato al turismo, alla città che finalmente inizia ad invertire la rotta rispetto ad un mercato che si sta muovendo sotto il punto di vista del turismo, quindi con aziende sempre più in espansione. Il calcio, passione estremamente popolare, trova anche questo sbocco e quindi c’è grandissima attenzione. Negli anni scorsi c’è stato un grande lavoro per portare il Napoli a questo livello. Oggi è diventato un business appetibile”.

Che novità potrebbe portare uno sceicco?
“Sicuramente investimenti più importanti, un po’ come fanno con altre squadre, in giro per l’Europa. Basta vedere in Inghilterra ed in Francia quello che fanno, mentre in Italia sceicchi non ce ne sono, ma arrivano i cinesi e gli americani e aspettiamo che magari si possa fare qualche investimento più importante e strutturale, per la squadra, attraverso strutture sportive più importanti, in modo da creare una vera e propria azienda”.

Per il San Paolo c’è qualche novità da segnalare?
“Stiamo lavorando, credo che per l’estate possiamo iniziare la seconda fase di lavori”.

E sulla partita per il trentennale dello Scudetto?
“Mi dispiace che la partita del 10 maggio non si potrà giocare al San Paolo, per esigenze strettamente legate al Calcio Napoli. Noi come Comune facciamo la nostra parte, infatti mercoledì riceviamo i calciatori e gli daremo un riconoscimento formale. Ci sarà il Sindaco e saluteremo i campioni, che nel 1987 ci hanno fatto gioire”.

Cavani ha parlato di un suo eventuale ritorno al Napoli. Lei cosa pensa delle sue dichiarazioni?
“Con l’attuale presidenza io non credo sia una cosa fattibile. La squadra sta bene così, Cavani è stato un campione, ma rappresenta il passato come tanti altri. Credo che il Napoli, se deve fare uno sforzo economico, deve andare su calciatori che possono rafforzare la difesa e ancora un poco il centrocampo. Questa è la mia opinione dal punto di vista esclusivamente tecnico. Sicuramente ci vuole un sostituto di Callejòn, perchè non può fare 50 partite all’anno, ci vuole qualche altro investimento, più o meno come l’anno scorso, e poi credo che la squadra può essere competitiva con la Juventus”.

Il secondo posto è un obiettivo raggiungibile?
“A dire la verità, non mi aspettavo ieri la vittoria della Roma così larga. Vediamo ora Roma-Juventus, per noi un po’ l’ultima chance. La Juventus vuole vincere lo Scudetto, la Roma vuole andare in Champions League, vediamo cosa ne esce, ma naturalmente il Napoli deve vincere a Torino, altrimenti non c’è nessuna possibilità”.

A cura di Vittorio Perrone e Gennaro Donnarumma (ha collaborato Vincenzo Balzano).

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