Ora il secondo posto diventa fondamentale: sia per l’aspetto sportivo che per quello economico

Svanita la possibilità di giocarsi la finale di Coppa Italia a Roma contro la Lazio, per il Napoli inizia ora l’ultimo tratto di una stagione che ha necessariamente bisogno di concludersi al secondo posto per non rivelarsi, se non fallimentare, di certo non positiva come ci si sarebbe atteso.

La piazza d’onore alle spalle della Juventus sarebbe innanzitutto il giusto tributo per una squadra che ha mostrato spesso e volentieri il miglior calcio d’Italia, che ha triturato avversari facendo fronte anche alla sfortuna di avere elementi importanti della rosa – Milik e Albiol su tutti – infortunati per periodi molto lunghi.

L’aspetto sportivo quindi, ma non solo. Perché raggiungere il secondo posto è, per il club, importantissimo dal punto di vista economico. Avere la certezza di giocare la fase a gironi della Champions League, significa intascare 12 milioni di euro sicuri (ai quali vanno aggiunti 1,5 milioni per ogni vittoria e 0,5 per ogni pareggio)  più l’incasso derivante dal cosiddetto market pool, che per l’Italia è possibile quantificare in 100 milioni di euro. I primi 50 milioni vengono così suddivisi: 25 alla prima classificata, 17,5 alla seconda, 7,5 alla terza (in caso di sconfitta ai preliminari, diventano 5 milioni, mentre alla seconda ne vanno 20). Gli altri 50 milioni vengono poi distribuiti in base al numero di gare che vengono giocate nella manifestazione: più avanti si arriva, meglio è.

 

 

 

 

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