Insigne l’uomo fondamentale del Napoli. E il rinnovo…

Maurizio Sarri in questa stagione ha fatto capire che ci sono quattro giocatori di cui davvero non riesce a fare a meno: Reina, Hamsik, Insigne e Callejon.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, sono loro quattro hanno giocato 38 partite su 39, numeri pazzeschi. Restando nel settore offensivo, Callejon e Insigne svolgono un lavoro preziosissimo. Infatti lo spagnolo non è la classica ala che punta l’avversario e basta, ma cerca la profondità, prova a sorprendere il difensore alle sue spalle provando poi la giocata per cercare il compagno. Già, perché Callejon ha anche la qualità del numero 10.

Anche Lorenzo Insigne vive un momento magico. È cresciuto molto con Mazzarri e Benitez, ma è con Sarri che è arrivata la consacrazione: in entrambi i due anni con il tecnico toscano ha raggiunto la doppia cifra per quanto riguarda i gol. E ora sta provando a superare il suo record (12). All’inizio della sua esperienza al Napoli, Sarri lo aveva impiegato da trequartista nel suo 4-3-1-2, con Mertens, Callejon e Gabbiadini a giocarsi il posto da titolare accanto a Higuain.

Subito una grande iniezione di fiducia insomma, ripagata poi sul campo. E anche quest’anno Lorenzinho sta facendo benissimo. Sarri lo lascia libero di agire come ritiene più opportuno: punta l’uomo, rientra al centro per aiutare i compagni o tagliare alle spalle dei difensori.

L’unico neo resta quella sostituzione all’andata contro la Juventus, che Insigne non digerì. Sarri criticò quell’atteggiamento, ma in cuor suo, probabilmente, si sarà reso conto di aver sbagliato. Ora, intanto, si cerca di rinnovare il contratto di Insigne, in scadenza nel 2019. Le parti sono al lavoro, dopo il gelo di quest’anno. Perché gli azzurri proprio non possono perdere Lorenzo Insigne, il vero oro di Napoli.

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