Mertens, un girone da falso nueve: ma qualcosa sembra cambiato nella testa di Dries

È passato esattamente un girone da quando Sarri, alla prima senza Milik, s’inventò Mertens centravanti proprio contro la Roma. Da quel momento il belga è diventato il miglior cannoniere del Napoli, inanellando prestazioni da record fino al 4 febbraio. Sembra trascorsa un’eternità dalla tripletta contro il Bologna che ha lanciato il folletto azzurro in testa alla classifica cannonieri, invece era meno di un mese fa.

Da allora non solo è rimato a secco, ma di lui si ricordano essenzialmente un paio di occasioni fallite contro Real ed Atalanta. Qualcosa è cambiato – scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – non solo nel rendimento di Mertens ma anche nella resta.

Le certezze

Sono venute meno alcune certezze, tra cui logicamente quella di essere titolare ad ogni partita, un aspetto a cui il belga dovrà tornare ad abituarsi. Alle sue spalle scalpitano Pavoletti e Milik, ma la presenza di Mertens dal primo minuto contro i giallorossi non dovrebbe essere in discussione. 

L’occasione contro la Roma è ghiotta: tornare a segnare per vincere la sfida contro Dzeko… ma anche quella della concorrenza interna.

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