De Laurentiis vs Sarri: sicuri che le lamentele sul mancato utilizzo dei nuovi acquisti fossero infondate?

Il Napoli esce sconfitto dal San Paolo. Un netto 2-0 regala la vittoria ad un’Atalanta in 10 uomini dopo l’espulsione di Kessié. Brutto stop per gli azzurri che vedono avvicinarsi pericolosamente i bergamaschi e l’Inter. 0 i punti guadagnato contro la compagine di Gasperini in questa stagione e 0 i goal segnati. Numeri negativi che riportano alla mente le parole di De Laurentiis: perché giocare senza un centravanti di ruolo? Forse le parole del patron dopo la sconfitta al Bernabeu andrebbero rivalutate. Andrebbero analizzate a mente fredda per comprendere la necessità di adattare gli schemi e i calciatori alla partita da affrontare.

DE LAURENTIIS SARRI: LO SCONTRO SUGLI ACQUISTI

La risposta apparentemente semplice potrebbe essere: Dries Mertens è il capocannoniere azzurro, perché cambiarlo? Ma il calcio non è un copione che si ripete ad libidum. Ogni partita è diversa e ogni avversario è diverso. L’Atalanta ha giocato bene difensivamente, molto chiusa e compatta, ha sfruttato bene il contropiede e il vantaggio di un campo bagnato. I numeri dicono che i partenopei hanno avuto il 64%di possesso palla e hanno tirato 20 volte contro le 8 degli ospiti. Fattori che indicano probabilmente errori nella scelta del finalizzatore offensivo. Eppure non sono le soluzioni che mancano a Maurizio Sarri.

CALLEJON SEMPRE PRESENTE, PAVOLETTI E GIACCHERINI DOVE SONO?

José Callejon ha riposato solo per una squalifica. Dal Bernabeu non sembra più lo stesso, la fotografia è nel goal sbagliato oggi su cross di Ghoulam. Per lui 2820 minuti nelle gambe, eppure il Napoli ha comprato Emanuele Giaccherini proprio per farlo rifiatare. Nonostante ciò l’ex Bologna ha giocato solo 338 minuti tra coppe e campionato. In attacco poi la situazione non è migliore: perché non sfruttare la fisicità di Leonardo Pavoletti? 189 centimetri e 16 milioni il prezzo, due dati che sembrano far riflettere sulle lamentele del presidente azzurro. Perché farlo giocare solo 15 minuti oggi per un totale di 199 minuti da gennaio? La partita sembrava già bloccata nel primo tempo eppure si è aspettato solo il secondo per far subentrare prima Milik e poi l’ex Genoa per un Marek Hamsik e un Lorenzo Insigne evidentemente stanchi. Forse De Laurentiis aveva ragione, forse bisogna trovare soluzioni in tempo perché i giocatori sono stati acquistati, in fondo, per farli giocare.

 

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