Il giornalista di SportMediaset ed esperto di mercato, Paolo Bargiggia, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc parlando della situazione rinnovi in casa Napoli. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Per Mertens non dovrebbero esserci particolari problemi. Discorso diverso, invece, per Insigne e soprattutto Ghoulam. Nelle ultime ore per Insigne si era sparsa la voce di un riavvicinamento, ma a me questo non risulta. Anzi, circa due settimane fa c’è stato un incontro tra le parti con De Laurentiis che pare si sia innervosito parecchio.
Insigne rivendica l’interesse nei suoi confronti di squadre come Juventus, Inter e Atletico Madrid, che l’avevano cercato in estate. Gli spagnoli erano pronti ad offrire circa 5 milioni a stagione come stipendio, cifra enorme rispetto al milione e 950mila euro che guadagna adesso l’attaccante azzurro. A 4,5 si chiuderebbe tranquillamente, il Napoli però non va oltre i 3 milioni l’anno. La distanza è ancora troppa.
Inoltre tra club e calciatore c’è anche un problema di sponsor. La Duracell voleva inserire Insigne nel progetto per il mondiale in Brasile, poi c’è stata l’Adidas pronta ad offrire al calciatore un contratto da 1 milione a stagione per ben 5 anni. De Laurentiis ha però bloccato tutto per la questione legata ai diritti d’immagine. Aggiungo che il presidente aveva proposto una clausola rescissoria da 100 milioni nel nuovo contratto, ma Lorenzo l’ha rifiutata perché sa di essere l’unico napoletano in squadra e non crede di dover dimostrare ancora il suo attaccamento alla maglia. Lui vuole restare al cento per cento.
L’entourage del calciatore ha fatto una nuova proposta a De Laurentiis, ma si aspetta ancora una risposta dal presidente. Non va dimenticato neanche l’interesse del Milan che ha già cercato Insigne. Questione Ghoulam? Credo che il Napoli perderà il giocatore al termine della stagione.
La clausola di Sarri? Si, ha una penale che si aggira attorno agli 8 milioni. Sarri è ambito da tanti club: ha dei segnali anche se dopo Napoli è difficile non ridimensionarsi. Anche allenare la Fiorentina significherebbe ridimensionarsi. Secondo me, De Laurentiis fa quelle uscite perché vuol prendersi un po’ la scena anche perché questo sta diventando il Napoli di Sarri non più quello di De Laurentiis“.