Tre motivi per cui il Real ora fa meno paura

Vincere aiuta a vincere: è un vecchio adagio sempre attuale nel calcio. Da questo punto di vista, si può tranquillamente dire che il Napoli si è preparato al meglio per l’incontro di mercoledì sera con il Real Madrid: due vittorie consecutive con Bologna e Genoa, gioco convincente e capacità di sopperire anche alle assenze. E, considerando che i risultati utili consecutivi sono saliti a diciotto, c’è nell’aria una nuova consapevolezza.

Premessa: il risultato finale, nel computo delle due partite, resta comunque (quasi) scritto. Il Real Madrid passerà il turno (ogni scongiuro è autorizzato), ma ci sono tre motivi che spingono il Napoli ad un certo ottimismo. Perché poi deve essere ben chiara una cosa: se si dovesse eliminare i campioni in carica, si tratterebbe di impresa da tramandare ai posteri.

  1. LA CONDIZIONE FISICA. Nelle prime uscite dopo le feste di Natale, gli azzurri erano sembrati in ritardo di condizione. I carichi di lavoro fisico, imposti da Sarri durante la pausa del campionato, avevano da un lato imballato le gambe dei calciatori, dall’altro li avevano preparati a un rush finale di stagione da urlo. E infatti, una volta assorbito questo richiamo di preparazione, gli azzurri sono tornati a esprimere il loro gioco, forti della velocità e della brillantezza che occorrono per metterlo in pratica. Lo possiamo dire: il Napoli va affrontare il Real nel suo momento migliore.
  2. ASSETTO VINCENTE. Dopo l’infortunio di Milik, il conto alla rovescia per rivedere l’attaccante polacco in campo veniva fatto in ottica della partita di mercoledì prossimo. Ed effettivamente il buon Arkadiusz ha addirittura anticipato i tempi, tornando a disposizione di Sarri due settimane fa. Al momento però, appare impossibile che il tecnico azzurro possa rinunciare all’assetto trovato negli ultimi mesi. Mertens ha interpretato alla grande il ruolo di attaccante centrale, svestendo i panni del falso nueve e indossando quelli di una punta atipica per certi versi, brava a seminare panico negli avversari, a fare gioco e anche a segnare. Dell’assenza di una punta centrale sembra essersi avvantaggiato anche Insigne: il talento partenopeo ha più libertà di movimento, e non è un caso che negli ultimi tempi abbia trovato spesso la via del gol. Si va avanti così quindi, con buona pace di Pavoletti e con Milik che avrà tutto il tempo di riacquistare la giusta condizione fisica.
  3. IL PRONOSTICO CHIUSO. Sì, avete capito bene: è un vantaggio per il Napoli. Perché l’onere del passaggio del turno è tutto sulle spalle del Madrid. Agli azzurri non si chiede di eliminare il Real. Al contrario, per la casa blanca, uscire agli ottavi sarebbe un disastro di proporzioni bibliche. Per questo la partita la faranno loro. Altro vantaggio per il Napoli, che avrà la possibilità di proporre il suo gioco contro una squadra che gioca e lascia giocare.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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