Milan, Montella: “Il Napoli è stato costruito per vincere, sarà un match di livello. Niang influenzato, Antonelli recuperato. E sul centrocampo e Sarri…”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha ha parlato ai microfoni di Milan Tv e successivamente in conferenza stampa alla vigilia del match col Napoli.

MONTELLA A MILAN TV

Domani è una partita di alto livello, contro un avversario di altissimo livello e forse nel suo momento migliore della stagione. Il Napoli è forte ed esperto, abituato a gare del genere, gioca un ottimo calcio e già con Benitez aveva una mentalità internazionale. Per noi sarà un esame, ci confronteremo e vedremo a che punto siamo.

Difesa del Napoli in emergenza? Sono stati costruiti per disputare la Champions, hanno diversi ‘doppioni’ e quindi le assenze non peseranno. La voglia c’è, riconosciamo il livello e l’importanza della classifica: sarà bello sfidarci, ma non dobbiamo sentirci appagare.

Antonelli? Si è aggregato da un paio di giorni, è da valutare ancora la sua tenuta nei 90’. Ieri Niang aveva l’influenza e non è stato in grado di allenarsi, vediamo oggi. Romagnoli e Locatelli? Sono importanti ma ce ne sono altri, magari soffriremo un po’ di più la mancanza di un mancino che costruisce il gioco da dietro, ma chi giocherò spero faccia una grande prestazione.

Sosa ha fatto molto bene con il Torino, contro un avversario ostico, ma in regia può giocare anche Bertolacci, l’ha fatto anche in Supercoppa, o Kucka se vuoi giocare in maniera diversa.

Mertenes falso nove è atipico, ma ormai ha imparato quel ruolo, ti porta via un giocatore e poi i centrocampisti si inseriscono bene: cercheremo di bloccare queste soluzioni. Sarà una partita in cui entrambe le squadre vorranno vincere, impossibile prevedere come andrà: dipende dagli episodi”.

MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA

TRAGEDIA IN ABRUZZO – Siamo toccati per quello che sta succedendo in Italia, ci sono anche giocatori coinvolti emotivamente come Jack e Lapadula. Siamo contenti che alcuni tifosi riusciranno lo stesso a venire a San Siro per sostenerci, almeno si distrarranno un po’.

NIANG – A questi livelli non puoi tralasciare nulla, il virus di fine 2016 l’ha condizionato. Ieri ha avuto un altro piccolo attacco di questo tipo, lo valutiamo oggi. Non deve avere fretta di risolvere le cose, a volte ce l’ha: deve rimanere sereno e fare meglio di quello che sta facendo.

SOSA – Voglia di riscatto da ex? Non lo so, è sempre stato un predestinato, giocando in grandi squadre ma senza imporsi. L’anno scorso ha fatto un gran campionato, a Napoli fece meno bene: ora è maturato, sereno, ha bisogno di fiducia e da parte nostra c’è la massima stima.

MILAN-NAPOLI – Sarà una partita di alta classifica, per noi un orgoglio anche se non dobbiamo accontentarci. Varrà molto in termini di risultati. Il Napoli è molto forte, esperto e con una mentalità internazionale iniziata dai tempi di Benitez. Sono costruiti per giocare la Champions, hanno una rosa numerosissima e questo lo sottolineo anche perché Sarri è molto attento ai fatturati… Sarà una bella partita, speriamo in una grande prestazione.

MILAN –  Il nostro livello di calcio è migliorato tanto rispetto che a inizio stagione. Il Napoli sta vivendo uno dei momenti migliori della stagione. In altri tempi un 2-2 a Torino sarebbe stato visto come miracoloso, adesso no ma è giusto così mediaticamente. Stiamo costruendo qualcosa, spero per il presente e non solo per il futuro. Guardando la classifica, ti accorgi che è tutto molto vicino e puoi pensare a qualcosa in più dell’Europa League. La differenza di punti è minima, la concorrenza alta: comprese Lazio e Fiorentina. Devi alzare l’asticella anche per entrare in Europa League.

APPROCCIO ALLA PARTITA – Gol subiti all’inizio? Puoi sfiancare un avversario e colpirlo alla fine, come è già successo, puoi sbagliare l’approccio e subire il maggior temperamento dell’avversario per poi reagire con forza e coraggio, come a Torino. L’importante è saperlo, lavorarci e migliorare

TERZO POSTO – Non credo domani sia decisiva definitivamente per la classifica. Dipende molto anche dal nostro recupero a Bologna.

GARE CON NAPOLI E JUVE – Sono belle da giocare, match di alto livello.

NIANG – È un ragazzo molto sensibile, avendo potenzialità enormi. Ha fatto vedere, soprattutto in allenamento, di voler colmare le sue lacune, il problema è che a volte vuole risolvere in fretta le cose. Non va bene. La mia volontà è quello di recuperare il giocatore, una risorsa anche economica per la società: serve voglia di sacrificarsi.

ASSENZE – Non perdiamo niente, giocheremo sempre in 11… Per me gli 11, anzi i 14 che scenderanno in campo domani saranno i migliori. Non dobbiamo avere alibi, fa parte del calcio qualche squalifica.

SUL MATCH DI DOMANI ED IL NAPOLI – Voglio che questo Milan mi stupisca ancora, sono convinto che faremo una grande partita e avremo un grande approccio. Il Napoli è fra le squadre che gioca meglio in Europa, spero che questa partita mi possa dare un gusto maggiore. Non mi sento in contrapposizione con Sarri, affronteremo grandi giocatori. Sarà un esame ma ce ne saranno tanti altri.

ANDATA – Fu un po’ lo specchio di quello che sarebbe successo in futuro, in misure diverse. Abbiamo giocato benissimo a tratti, con dei blackout negativi.

SARRI – Le sue squadre sono molto riconoscibili e per un allenatore è un pregio. Gli piace molto il fraseggio, segue tutte le fasi allo stesso modo e i calciatori lo seguono. Se un avversario sa come si comporta la sua squadra, allora ci possono essere dei vantaggi. Come allenatore mi piace. Siamo due generazioni diverse.

MARADONA A NAPOLI – Mi auguro che li abbia distratti, Sarri compreso, perché quando arriva Diego muove le coscienze e i cuori dei napoletani. Spero li abbia disturbati.

CONDIZIONI SUSO E BONAVENTURA – Stanno molto bene. Spesso si parla dell’aspetto fisico ma per esempio Messi, Neymar e Suarez giocano sempre e comunque, anche in coppa e poi una finale di Champions a grandissimi livelli. Conta la testa.

VALORE PERSONALE DI MILAN-NAPOLI  – Il Napoli come realtà calcistica è da 7 anni che gioca in Europa, gli manca un successo internazionale ma stanno giocando a grandi livelli. Per me è un po’ un derby, lì c’è la mia famiglia e mi sento napoletano. L’unico fastidio è che devo comprare dei biglietti per degli amici che mi tiferanno contro (ride, ndr).

DE SCIGLIO – Non sta ancora bene, difficile possa essere a disposizione per domani. Si parla tanto di lui alla Juve, ma è sereno.

DIFESA – Gli attaccanti del Napoli sono difficili da marcare, Romagnoli poteva darci più garanzie nel fraseggio, ma Gomez e Zapata possono fare bene.

TIFARE MILAN – Da piccolo ho visto due partite del Napoli allo stadio, in cui Maradona fece grandissime prodezze. Nonostante questo i miei occhi erano per Van Basten e ho cominciato ad essere simpatizzante del Milan. Il tifo vero l’ho avuto da adolescente ed erano rossonero, poi più avanti simpatizzavo anche per il Napoli perché sono di quella terra.

CHI TOGLIERE AL NAPOLI-  Sono tanti i giocatori forti nel Napoli, ma toglierei Reina perché abbiamo visto all’andata quanto è furbo e perché senza portiere saranno più facile segnargli. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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