Cento volte Reina ed una parata miracolosa: il modo migliore per festeggiare. Ora occorre fare la differenza a Torino

Non succedeva da Napoli-Chievo: porta inviolata, saracinesca calata ed il Napoli vince senza subire reti. Grande protagonista Pepe Reina. Erano bastate poche partite, complice qualche uscita non proprio all’altezza della situazione, per far storcere il naso e far rinascere dubbi sul portiere spagnolo che, diciamolo, un po’ ci ha messo del suo ma, dall’altro lato, non ha mai mancato di prendersi le sue responsabilità e soprattutto di farsi sentire in campo e fuori. Leader, in una sola parola, lo spagnolo è uno dei punti di riferimento di questa squadra.

Ieri sera leader lo è stato anche in porta, mantenendo la calma e salvando il risultato: sangue freddo e nervi saldi, almeno due parate degne di nota e applausi tutti per lui. Non ha subito reti, come sottolineato, dando un importante segnale di solidità, probabilmente l’elemento che più serve a questo Napoli, da ukoulibaly-reinan lato in uscita da un leggero periodo di appannamento, dall’altro lato alla ricerca di punti fermi e saldi, in assenza di un attaccante di ruolo e un po’ messo sotto dalla imponderabilità della sorte. Lo spagnolo, a modo suo, ritrova certezze per se stesso. Non che qualche rete subita di troppo ne avesse scalfito convinzioni e bravura, ma l’appannamento ha colpito anche lui. Cioè l’uomo che ha bisogno di dare certezze, l’uomo che è uno dei leader di questo gruppo.

Cento volte Reina, un modo speciale per festeggiare in maglia azzurra. Mantenendo la porta inviolata e proiettandosi, con la testa, a Torino, sabato ventinove, dove ci sarà bisogno anche e soprattutto di lui. Siamo fermi allo scorso tredici febbraio, minuto ottantotto, sinistro di Zaza. Altro periodo, altre squadre, altre ambizioni. Allo Stadium, questa volta, la musica dovrà essere necessariamente diversa. Reina lo sa: a dirigere l’orchestra occorrerà il suo fondamentale contributo.

GENNARO DONNARUMMA

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